Tu sei qui

MotoGP, Dovi: Honda e Yamaha sempre più vicine

"Ora parliamo di decimi, non di secondi. La GP 14.2? Non va più veloce, ma è più facile da guidare"


Andrea Dovizioso è arrivato a Motegi con il sorriso, merito della Desmosedici che sta continuando a fare progressi. Per un pilota la mentalità è importante e iniziare un GP con ottimismo può fare la differenza. Le ultime gare hanno dimostrato che la trasformazione della Ducati da brutto anatroccolo a cigno è possibile e Andrea ci sta mettendo tutto il suo impegno.

“Il modo di approcciare a un weekend di gara fa la differenza e le cose sono migliorate – conferma – Ora parliamo di decimi di differenza dagli avversari, non più di secondi. Il gap non è più troppo grande come in passato”.

Questo significa che non bisogna solo più sperare in colpi di fortuna, ma che con il giusto metodo risultati importanti sono alla portata.

“E’ il momento di stare calmi e analizzare bene la situazione. Le quattro Factory Honda e Yamaha sono ancora davanti, noi partiamo svantaggiati, ma lavorando nel modo giusto si può puntare al podio – continua – Non mi illudo che sia facile, i problemi non sono scomparsi. La GP 14.2 non è più veloce della versione precedente, solo più ‘facile’ da guidare”.

Una mano potrebbe arrivare da Motegi, una pista nelle grazie del Dovi e della Ducati.

“A me piace molto, è perfetta per uno staccatore come me e sono sempre stato competitivo qualunque moto guidassi. Non è semplice trovare un buon assetto ma parto ottimista. So che, se daremo il massimo, il podio potrebbe arrivare”.

Il morale è alto anche per Cal Crutchlow che è salito su quei fatidici gradi una decina di giorni fa ad Aragon. Un risultato che serviva all’inglese e alla sua squadra dopo le mille difficoltà incontrate in questa stagione.

“Sono felice di tornare a correre dopo quel podio – afferma – In Spagna abbiamo lavorato bene per tutto il fine settimana e qui mi aspetto di fare altrettanto se non di più. So che possiamo ancora migliorare”.

Cal comunque non si fa illusioni, consapevole che certi limiti non scompaiono dalla mattina alla sera.

“So che ripetere quel risultato sarà molto difficile ma ad Aragon ho potuto guidare molto meglio. Inoltre la Ducati si adatta bene a questo tracciato, per questo ho buone aspettative”.

Il box rosso è carico, domani si darà fuoco alle polveri.

Articoli che potrebbero interessarti