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Kawasaki Ninja H2R: la belva si scatena

La strapotente H2R scioglie le briglie ai suoi cavalli nei test di collaudo

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Dopo averla ammirata, studiata, cercato di immaginarne le potenzialità, è ora il momento di gustarci la nuova H2R finalmente nel suo habitat naturale, la pista. L'undicesimo capitolo della serie di video che da più di un mese ormai accompagna l'uscita della nuova Ninja, ce la mostra nelle mani dei collaudatori Kawasaki, mentre ne spremono la notevole cavalleria tra i cordoli del tracciato di Autopolis.

Melodie "rossiniane" - Le note che fuoriescono dallo scarico a tromboncino della H2R sono pura melodia. In uscita di curva gli acuti che la Ninja lancia al cielo ricordano i componimenti del celebre operista italiano, con un crescendo dei giri motore che porta verso picchi di pura esaltazione. Un sound gratificante potremmo definirlo. Nel video, inoltre, non possiamo non notare le abbondanti derapate, suggellate da virgole nere che restano impresse sull'asfalto quasi come una firma.

Cavalli (ben) tenuti a bada - Passando ad un'analisi più fredda della performance della H2R, quello che possiamo solo provare ad intuire dalle immagini, è il rigore in traiettoria che la moto mostra pur con un'importante potenza che il pilota si trova a gestire. Indizio, questo, di un efficace e ben tarato sistema di Traction Control che evita alla moto anche le minime imbardate in uscita di curva. Merito va dato anche ad una ciclistca che sembra assolvere bene al suo compito, segno che la struttura a traliccio, quando chiamata in causa, riesce sempre a regalare prestazioni di assoluto livello. Da sottolineare anche la bella compattezza della moto. Nonostante la presenza delle appendici aerodinamiche, vista in movimento, la linea appare ora più affilata e raccolta, con i deviatori che, se sulle prime potevano prestare il fianco a qualche perplessità sul piano estetico, ora sembrano esaltare ancora di più il design generale del mezzo. La nostra analisi, per il momento si ferma qui, altro appare difficile da decifrare. Non resta che attendere il responso dei primi test per cercare di avere meglio a fuoco le caratteristiche di una moto che, senza dubbio, è destinata a lasciare un solco profondo nel cuore degli appassionati.

 









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