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SBK, Mea culpa di Giugliano: basta con le cadute

"Sono spesso il più veloce sulla Panigale, ma non si può continuare così. Devo concretizzare"

Mea culpa di Giugliano: basta con le cadute

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Al termine di Gara Due della SBK a Magny Cours, Davide Giugliano è l’immagine vivente dello scoramento. Il romano si presentava alla vigilia in prima fila, forte di un passo di gara da protagonista annunciato, tranquillo e determinato a concretizzare i frutti del duro lavoro dopo due weekend sottotono, ma la pioggia ha vanificato rapidamente i suoi buoni propositi. In entrambe le manche, il “Bandito” su Ducati è scivolato mentre lottava per la vittoria. Nella seconda, non gli è nemmeno stato possibile ripartire.

“In questo momento serve molta pazienza, perché mi sento di aver vanificato il lavoro di due giorni – ha confessato Giugliano, che si teneva il polso sinistro dopo la seconda caduta ma fortunatamente ha rimediato solo una botta – Mi dispiace tantissimo, e lavorerò ancora di più su me stesso per evitare che ricapiti”.

Nei box, il romano non fa che offrire scuse sincere alla squadra. La sua velocità non è in discussione, mentre resta da lavorare sulla continuità.

“È da inizio campionato che siamo veloci. Ogni volta sono caduto mentre lottavo nel gruppo dei primi, mai remando nelle retrovie, ma non conta niente. Quello che conta è che non sto portando a casa i risultati che voglio. Fa male alla stima che nutro verso me stesso, ed alla squadra. Voglio essere realista: non si può andare avanti così, devo concretizzare”.

A vedere il proverbiale bicchiere mezzo pieno, Giugliano è l’unico ad aver portato la Panigale vicino alla vetta praticamente su ogni pista.

“La moto va forte e mi ci trovo bene sopra. Oggi non mi sentivo certo al limite, avevo superato Rea perché era un po’ in difficoltà sul passo, ma non sono uscito dalla traiettoria o forzato la situazione. Però un problema c’è stato evidentemente. Ad di là di tutto, l’analisi è che sono il più veloce sulla Panigale ma anche quello che ha portato a casa meno risultati. Comunque non mi arrendo mai, in Ducati lo sanno e credo mi abbiano scelto anche per questo. Voglio ripagarli della fiducia”.

Fortunatamente per lui, il romano avrà un altro GP ed un'intera stagione per rifarsi. Sapere "dove" intervenire è un punto di partenza, poi però bisogna scoprire "come".


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