Tu sei qui

SBK, Magny Cours: Tom Sykes si prende la Pole

Giugliano conquista la seconda piazza davanti a Rea. Aprilia in seconda fila con Guintoli quinto e Melandri sesto

Magny Cours: Tom Sykes si prende la Pole

Non è mai corso buon sangue tra Francia e Inghilterra, storicamente parlando. Eppure, esistono anche le eccezioni che confermano tale regola.

Una di queste è rappresentata da Tom Sykes. A Magny Cours, dopo una prima grande delusione targata 2012, quando perse il mondiale per mezzo punto, l'alfiere Kawasaki ha sempre mostrato una grande velocità ed una grande costanza. Momenti cruciali, come quando lo scorso anno diede una delle zampate finali per la conquista dell'alloro iridato.

Anche quest'anno Tom ha voluto apporre il suo sigillo in Superpole, conquistando la sua ventiquattresima partenza al palo in carriera, la quinta quest'anno, grazie ad un giro cronometrato di ottima fattura e, sopratutto, con un settore finale veramente strepitoso. Tom riusciva infatti a far "curvare" la moto con estrema velocità e facilità: risultato? 1'36.366.

"Sono molto felice: ho avuto un fine settimana difficile. Dobbiamo sederci con il team questa sera e vedere delle soluzioni per migliorare". Ci ha provato, ma nulla ha potuto Davide Giugliano, estremamente veloce qui in terra francese, ed in grado di spaventare tutti nella prima uscita delle fasi finali della Superpole.

Il romano sembra soddisfatto, più che della mancata pole, dell'andamento del fine settimana: "E' Un fine settimana che sta girando bene e sono felice per questo. Abbiamo lavorato tanto ed ora sono arrivati i primi risultati".

Terza piazza per Johnny Rea, a suo agio con la propria Honda CBR1000RR, ed in grado di conquistare la prima fila nonostante - come candidamente ammesso - la qualificazione non sia il pezzo forte del suo repertorio: "La moto sta lavorando molto bene questo fine settimana. Il team sta facendo un ottimo lavoro. Certo, la mia reputazione in Superpole non è eccelsa, quindi è un'ottima prestazione oggi. Per domani siamo messi bene".

Quarta piazza per Chaz Davies, che precede il duo Aprilia, con Guintoli a precedere Melandri. Il duo di Noale non sembra preoccupatissimo, considerando il buon andamento sul passo di gara. Resta l'amaro in bocca per non esser riusciti a sfruttare la gomma più morbida: "Non ho trovato un buon feeling con la gomma da qualifica" ha detto Guintoli appena sceso dalla moto "Ho provato ad usarle ma non ha risposto bene la gomma. La posizione in griglia va bene, ma non era il nostro potenziale. Sul passo di gara siamo messi bene. Peccato solo per la qualifica: c'è qualcosa che non è andata bene".

"Oggi pensavo di aver usato la gomma da qualifica anche bene. Invece sono andato piano" ha fatto eco Melandri  "Faccio fatica a farla curvare nelle curve lunghe, invece il tanto grip dietro mi dava sottosterzo davanti. L'importante è esser messi bene per la gara"

Settima piazza per Baz, davanti a Lowes, Laverty, Haslam ed il duo 3C Racing con Xavi Fores davanti a Neukirchner.


CRONACA SUPERPOLE


S2 - Si parte per la seconda sessione ufficiale di qualificazione che determinerà la griglia di partenza dei migliori 12 piloti. Si lancia subito Guintoli seguito a ruota sia da Haslam che da Loris Baz.

1'38.175 il riferimento cronometrico del francese, migliore di 345 milesimi su Haslam e di 371 su Baz.

Passa Marco Melandri che si porta in testa, ma la sua miglior prestazione dura poco: Davide Giugliano si porta in vetta con il riferimento cronometrico di 1'37.011, davanti a Rea di 752 millesimi di secondo. Il romano ha effettuato un giro molto veloce rispetto ai rivali, anche se con gomma morbida, mentre i rivali stanno girando ancora con la gomma da gara.

Tom Sykes si prende la prima fila provvisoria in 1'37.829, ma Melandri si riporta in terza piazza, seguito subito dopo da Guintoli.

Mancano otto minuti al termine e tutti i piloti stanno rientrando ai box. Riepiloghiamo la classifica:

Giugliano, Rea, Melandri, Guintoli, Sykes, Davies, Laverty, Baz, Fores, Lowes, Haslam, Neukirchner.

Sei minuti al termine della Superpole: si rientra in pista. Ancora una volta Guintoli, seguito da Baz, tra i primi ad uscire. Attenzione però: tutti i protagonisti stanno uscendo per questo secondo run con la gomma più morbida da tempo. Ultimi ad uscire Davide Giugliano ed Eugene Laverty.

Tra i primi a lanciarsi per il suo giro veloce è Chaz Davies, che al primo intertempo ha 255 millesimi di svantaggio sul tempo del compagno di squadra, confermati sostanzialmente al secondo intertempo, e migliorato al terzo. Ora ha un ritardo di 108 millesimi. Sul traguardo, il gallese chiude in 1'37.021, solo un centesimo peggio rispetto a Giugliano.

Arriva anche Guintoli con un decimo di ritardo all'ultimo intertempo: sul traguardo i francese chiude in terza piazza a 173 millesimi di ritardo.

Attenzione a Tom Sykes, che al secondo split ha 154 millesimi di vantaggio, divenuti addirittura 305 al terzo intertempo. Sul traguardo Sykes ha addirittura 6 decimi di vantaggio: 1'36.366.

Pochi secondi dopo ecco Giugliano, secondo a 227 millesimi dal campione del Mondo. Sykes nell'ultimo intertempo riesce a girare la moto con facilità e rapidità inusuali.

Bandiera a scacchi: Tom Sykes conquista la Pole Position a Magny Cours, davanti a Davide Giugliano, Johnny Rea, Chaz Davies quarto, davanti al duo Aprilia con Guintoli davanti a Melandri. Settimo Baz, ottavo Lowes, nono Laverty, poi Haslam Fores e Neukirchner.


S1 - Tutto pronto per la Superpole 1: Si parte con Loris Baz tra i primi a lanciarsi. Il francese si trova in compagnia di Toni Elias per quanto concerne le moto Factory. Attenzione però a Neukirchner e Lanzi, compagni insieme a Fores del team 3C campione nell'IDM.

Baz cerca subito di dettare il ritmo, issandosi in testa con il tempo di 1'38.704. Seconda piazza proprio per il tedesco su Ducati, davanti a Sylvain Barrier e Lanzi. Tra Neukirchner e Barrier, quindi tra l'ultimo dei qualificati alla Superpole 2 ed il primo degli esclusi ci sono sei decimi.

Mancano otto minuti e mezzo al termine della sessione, e tutti i piloti rientrano ai box dopo il loro giro veloce. L'eccezione è data da Toni Elias che ancora non è uscito dai box.

E' da sottolineare il grande coraggio e la grande forza di volontà di Luis Salom, estremamente sofferente, dopo che una sbacchettata nelle ultime prove libere avevano dato grandi problemi al suo polso malandato.

Mancano sei minuti e quarantacinque secondi, Elias  si sta lanciando per il suo primo giro cronometrato. Al primo intertempo ha un ritardo di poco meno di due decimi, ma al secondo ha un vantaggio di 22 millesimi di secondo sul crono di Baz.

Attenzione però a Max Neukirchner che passa sul traguardo in 1'38.0. Il tedesco davanti a tutti, seguito da Baz. Arriva Elias ma non riesce a fare meglio del terzo tempo. Quarto è Barrier, davanti a LAnzi, Foret, Canepa, Corti, Morais e proprio Salom che imperterrito continua a girare nonostante il dolore.

Un minuto e quaranta secondo alla fine, e Baz gira meglio di Sykes rispetto alle ultime prove libere. Il francese chiude i conti e regola tutti con un 1'37.371 quale miglior riferimento cronometrico; Max Neukirchner si trova a 714 millesimi di secondo, Elias a +1.250.

Bandiera a scacchi per la Superpole 1: Loris Baz e Max Neukirchner passano in Superpole 2. Rientrato ai box però, Baz non sembra estremamente soddisfatto del setting della propria moto, come comunicato a Pere Riba, suo tecnico.

Articoli che potrebbero interessarti