Il fine settimana di Misano Adriatico è stato sicuramente il peggiore in una stagione che, finora, poteva avvicinarsi alla perfezione. Un punto guadagnato grazie anche alla caduta nel finale di Aleix Espargaro, è un magro bottino per chi, quest'anno, ha dominato in lungo ed in largo.
Marc Marquez però non perde il sorriso e cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno al termine della giornata.
"In realtà sono piuttosto contento perchè fino a ieri non ero proprio in grado di stare vicino alle due Yamaha, mentre oggi ero contento della mia velocità. Oggi abbiamo migliorato tanto: eravamo lì con Vale e Jorge a battagliare"
Una battaglia dura, spettacolare, fatta di sorpassi e controsorpassi, fino alla scivolata che lo ha tolto dai giochi: "Ho fatto un errore io. Sono passato troppo interno. Ero leggermente lungo in staccata, così ho frenato deciso e inserito cercando di tagliare il più possibile vicino al cordolo.
Avrei potuto frenare di più ma in quel modo avrei consumato troppo lo pneumatico anteriore, ed erano solamente i primi giri". Una scivolata epilogo di un fine settimana in cui i punti di forza Honda non sono riusciti ad emergere
"Per la prima volta quest'anno, oggi perdavamo in accelerazione. Forse non siamo riusciti ad ottimizzare al meglio l'elettronica anche se in fase di piega la moto era buona"
Marquez, nonostante un week-end nato storto, sentiva però di poter fare un buon risultato, conscio però delle difficoltà che aveva: "Volevo passare davanti fin da subito e vincere. Volevo costruire subito un vantaggio. Vale e Jorge però, anche se di poco, erano più veloci, più forti con facilità. Riuscivo a girare anche io sul passo dell'1'34.5-6, ma per farlo dovevo dare il 100%".
Da questa caduta Marquez ha però tratto una lezione: "Ho sempre corso dando il 100%, pensando sempre a vincere le gare, forte anche del grande vantaggio che avevo in campionato. Dalla prossima gara cambierò un pò l'approccio alla gara e penserò maggiormente al campionato. Magari non proprio dalla prossima gara, considerando che correremo ad Aragon" (ride).
L'appuntamento con la rivincita nei confronti di Rossi è rimandato e, con ogni probabilità, sarà più vicino di quel che si pensi, anche se, il luogo del contendere, sarà diverso dal solito.
"Valentino mi ha invitato al suo Ranch. La Honda la moto l'ha inviata, quindi luendi o martedi andrò li a girare con lui".
Gara leggermente sottotono anche per Daniel Pedrosa, comunque in grado di conquistare un podio, nonostante alcuni problemi.
"Sicuramente non è stata la mia gara migliore. Sono partito piuttosto bene ma nelle prime due curve mi sono ritrovato circondato, bloccato. Non potevo muovermi". Una corsa che lo ha visto battagliare con le Ducati di Andrea Iannone prima, e con quella di Andrea Dovizioso poi.
"Mi è servito un pò di tempo per passare le due Ducati. Il problema è che, una volta passati, la moto ha cominciato a scivolare sia sul davanti che sul posteriore. Era veramente dura controllare la moto. A quel punto Dovizioso si è avvicinato e ho dovuto lottare con lui per mantenere il podio per tutta la gara".
Che la situazione si fosse incanalata su un certo tipo di gara, Dani lo ha quindi percepito velocemente: "Ho visto Lorenzo e gli altri allontanarsi dopo solo due giri. Poi ho visto la scivolata di Marc, ed ho continuato a spingere fino in fondo anche se non avevo le sensazioni migliori".
Dani ha quindi puntato a tenere la posizione più che cercare di raggiungere Lorenzo, proprio considerando la situazione di gara: "Ho dovuto spingere per tenere dietro Andrea, considerando come lui riuscisse a replicare i miei tempi. Ero comunque pronto per una battaglia negli ultimi giri". Questioni riguardanti le dinamiche della gara, ma per Pedrosa il problema è a monte: "Ultimamente il problema riguarda le qualifiche. Partendo dietro è tutto più difficile, perchè non si ha pista libera".
In un fine settimana negativo, anche Pedrosa cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. In questo caso però, più che per la prestazione, Dani punta a guardare più avanti: "Le Yamaha qui erano forti considerando come Misano abbia solo una staccata in cui si entra pinzati, ma dobbiamo guardare ad Aragon. Il circuito mi piace e solitamente le Honda lì vanno molto bene"