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MotoGP, Misano: Rossi veloce e costante al mattino

WUP: risale la china anche Marc Marquez, terzo alle spalle di Pol Espargaro. Quarta piazza per Lorenzo

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In conferenza stampa, dopo le qualifiche, Valentino Rossi aveva profetizzato la sua volontà di "lottare fino alla fine". Si sentiva a posto l'italiano.

Sapeva di dover migliorare qualcosa in termini di passo per poter sognare fino in fondo. Non è tanto il miglior crono, ottenuto proprio sotto la bandiera a scacchi ai danni di Pol Espargaro, a far sperare il pilota di Tavullia, quanto la sua costanza prestazionale sulla lunga distanza.

Rossi infatti ha completato ben dodici giri veloci, senza mai rientrare ai box, mantenendo un ritmo costante sull'1'34.0-4, e riuscendo poi a piazzare la zampata vincente proprio al tredicesimo giro completato, segno evidente di come l'italiano sia riuscito a trovare stabilità e costanza di rendimento.

Attenzione però a Marc Marquez che ha continuato a percorrere la strada tracciata ieri alla ricerca del miglior setting. Due uscite per un totale di undici giri, otto dei quali cronometrati. Proprio qui, al di la del suo terzo posto, si nota un passo non dissimile a quello di Rossi, ma in un complesso inferiore di giri completati.

Considerando come proprio ieri in conferenza Marc lamentasse poca fiducia con l'anteriore proprio sulla lunga distanza, bisognerà vedere se in questo warm-up sia riuscito a trovare la quadra. Tra i due, come detto, si è inserito un sorprendente Pol Espargaro, che non sembra avere però il passo gara per stare con i primissimi, avendo tenuto una media altalentante tra l'1'34.9 e l'1'34.5.

Quarta piazza per Jorge Lorenzo. Anche il maiorchino, come Marquez, ha completato undici giri su due distinte uscite, per un totale di otto giri cronometrati. Il Pole-sitter si è soffermato inizialmente sull'1'34.5, e forse è proprio quello il suo passo, considerando un unico 1'34.2.

Quinto posto per Andrea Iannone, che ha mostrato ancora un passo incostante, alternato tra l'1'34.3 - sua miglior prestazione - e due giri sull'1'35.2. Sesta piazza per Bradley Smith, che precede uno Stefan Bradl volenteroso di rialzare la testa dopo qualifiche decisamente difficili. Ottavo Andrea Dovizioso, a precedere Aleix Espargaro ed un Daniel Pedrosa solamente decimo, con tre distinti run disposti su undici giri, e quindi solamente sei cronometrati. Troppo eterogeneo il passo per poterci esprimere al riguardo.

Undicesimo Alvaro Bautista, a precedere Cal Crutchlow e Yonny Hernandez. 18esimo Alex De Angelis, 20esimo Danilo Petrucci.

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