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MotoGP, Misano, FP1: Hernandez sorprende sulla Ducati

Primo tempo del colombiano sul bagnato davanti a Marquez e Dovizioso. Iannone 7º, Rossi 9º, entrambi a terra


La Ducati, nel 2014, ha fatto continui passi avanti. Soprattutto sull’asciutto, anche perché, con la pioggia, la D16 se la cavava già abbastanza bene. La conferma è arrivata durante il primo turno di prove libere a Misano, con una piccola sorpresa: in cima alla classifica dei tempi non c’è un pilota “ufficiale”, bensì il colombiano Yonny Hernandez, sugli scudi con la Ducati GP13 "aggiornata" del team satellite Pramac.

Per la cronaca, il colombiano ha staccato nettamente Marc Marquez (+1.693) e Andrea Dovizioso (+1.783) in virtù di un 1’50.310, poco meno di venti secondi più lento del record sull'asciutto. Il turno resta però memorabile soprattutto per le numerose cadute. Nove in tutto, per fortuna senza gravi conseguenze. Ad inaugurarne la serie è stato Bradley Smith, seguito da Karel Abraham, Hiroshi Aoyama, ed Aleix Espargaró. È poi stata la volta, in tandem, di Andrea Iannone e Pol Espargaró, entrambi scivolati alla staccata della prima variante. L’italiano ha anche riportato una contusione alla caviglia sinistra, ma non dovrebbe avere problemi a partecipare ai turni successivi.

A terra anche Valentino Rossi (curva 4), Cal Crutchlow (che è tornato ai box attraversando il paddock in moto) e Danilo Petrucci. Per il ternano, quinto alle spalle di Bradl ed autore di ben 12 giri sulla ART, un highside abbastanza violento nell’ultimo settore, che però non sembra aver complicato le condizioni del polso danneggiato.

Tornando alla classifica dei tempi, Aleix Espargaró è sesto davanti a Iannone, il fratello Pol, e Valentino Rossi. Solo quattro giri per il pesarese, che non è più rientrato in pista dopo la caduta. Decimo tempo per Dani Pedrosa davanti ad Alex De Angelis e Jorge Lorenzo (+5.105), che sembra confermare come l’acqua per lui rappresenti ancora un ostacolo più grande del previsto dopo l’incidente dello scorso anno ad Assen.

Fuori dal 107% Aoyama, Di Meglio, Camier, e Barbera. Nessun tempo per Parkes e Smith.

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