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SBK, Jerez, Giugliano: difficile capire il limite

"Sono amareggiato, ma do sempre il 150% ed il rischio c'è". Davies: "Pista difficile, buon terzo posto"

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Il bilancio del team Ducati Superbike al termine della trasferta di Jerez può essere positivo o negativo, a seconda dei punti di vista.

Da un lato, Chaz Davies ha corso due gare solide e concrete, chiuse al terzo e quarto posto rispettivamente, su un circuito teoricamente sfavorevole sia alla moto che al pilota. Dall’altro, Davide Giugliano lascia la Spagna con zero punti in carniere dopo una qualifica da protagonista (secondo in Superpole) a causa di un errore al quale ha fatto seguito un problema tecnico. La prima vittoria della Panigale non è ancora arrivata, ma restano ancora quattro tentativi per centrare il bersaglio.

“Quindici anni fa ho corso a Jerez per la prima volta, e da allora non ho mai fatto podio – ha commentato DaviesÈ sempre stata una pista piuttosto difficile per me, quindi sono molto contento del risultato di oggi. Nella prima manche sono partito forte poi, intorno all’ottavo giro, c’è stato un calo di grip ed è diventato più difficile gestire la gara”.

Purtroppo per il gallese, Gara Due ha riservato lo stesso copione.

“Abbiamo fatto qualche modifica al posteriore per cercare a migliorare la perdita di aderenza di Gara 1 ma non ho trovato molta differenza – ha aggiunto Davies – Per alcuni giri il nostro passo non era male ma non siamo riusciti ad essere costantemente veloci. Tutto sommato, terzo e quarto in una pista dove ho sempre faticato sono un buon piazzamento e sono comunque felice. Questi risultati ci danno fiducia per le ultime gare della stagione”.

Più arrabbiato Davide Giugliano, tradito prima da un altro eccesso di "generosità" e poi da un problema tecnico che ha bloccato la ruota posteriore della sua Panigale.

“Il bilancio? Non vorrei dire brutte parole – prova a scherzare il romano – È stata una giornata molto difficile. Le condizioni di questo weekend erano particolarmente insidiose, e non è stato facile percepire bene il limite. Vogliamo vincere e ci stiamo avvicinando sempre di più, sto dando il 150% e quindi il rischio è sempre dietro l’angolo”.

In questo caso, la scommessa non ha pagato. Non è la prima volta, ma il romano è conscio dei progressi suoi e della moto, e non si perde d’animo.

“Sono ovviamente amareggiato ma, guardando il lato positivo, anche questo weekend siamo stati costantemente fra i primi, e questo è fondamentale e non può che darci fiducia e stimolo per continuare a combattere. Naturalmente vorrei finire le gare in una buona posizione, non a terra. Quanto alla seconda manche, dobbiamo ancora capire esattamente cosa ha scatenato il problema”.

Parole d’incoraggiamento da parte del responsabile del progetto SBK, Ernesto Marinelli: "Il caldo è sempre stato un grosso problema per noi ma gli sviluppi eseguiti in questi ultimi mesi ci hanno consentito di non soffrire più come a inizio stagione. Dall’altra parte, i 2 DNF di Davide dopo gli ottimi risultati in prova, non sono stati certo positivi. In entrambe le manche ha avuto il passo dei leader e il suo desiderio di vittoria è indiscutibile così come il suo talento".

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