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SBK, Jerez, FP2: grande equilibrio, 1º Baz

Undici piloti in mezzo secondo. Il francese precede Melandri e Sykes, che lavorano sul passo. Giugliano 5º

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Con le temperature dell’asfalto in progressivo aumento, la maggior parte dei piloti della Superbike è riuscita a limare i propri riferimenti solo nei minuti finali del secondo turno di prove libere a Jerez. L’equilibrio al vertice, in ogni caso, è ancora più evidente che al mattino; solo mezzo secondo separa i primi undici piloti, con Loris Baz a comandare il plotone delle derivate di serie grazie ad un 1’42.677.

Il francese su Kawasaki (velocissimo nel T4) ha così scavalcato Marco Melandri e Tom Sykes, sugli scudi durante la FP1 e separati da soli 45 millesimi, ma non in grado di migliorarsi nel secondo turno. I due restano comunque il punto di riferimento per quanto riguarda il passo, per entrambi fissato a 1’43 basso.

In quarta posizione, Leon Haslam ha preceduto di misura — soli 15 millesimi — Davide Giugliano, due decimi più veloce rispetto al mattino grazie soprattutto ad un miglioramento nei primi due settori. Al romano resta da migliorare il T4, dove accusa ancora tre decimi dai migliori.

Dopo un primo turno concluso in ottava posizione ad oltre mezzo secondo di distacco, si è rifatto sotto anche Eugene Laverty, confermando i pronostici della vigilia. Con il caldo, la GSX-R funziona a meraviglia, e l’irlandese (6º) ha accusato solo +0.222 di ritardo. Seguono, in rapida successione, Chaz Davies (+0.239 con tempi fotocopia rispetto alla FP1, protagonista di un’altra scivolata, questa volta alla curva 2), Sylvain Guintoli (+0.318), Toni Elias (+0.390), Jonathan Rea (+0.402) ed Alex Lowes (+0.527).

Da segnalare, per quanto riguarda la EVO, il dodicesimo tempo di Alessandro Andreozzi. Il marchigiano del team Pedercini ha scavalcato Sylvain Barrier, David Salom e Niccolò Canepa (scivolato alla prima curva), tutti fermi ai riferimenti siglati al mattino. Diciasettesimo tempo per Claudio Corti. Più attardato Luca Scassa, 22º e ancora lontano dalla migliore forma fisica dopo l’infortunio in prova al Mugello con l’Aprilia MotoGP.

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