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MotoGP, Dovizioso: non voglio sognare troppo

"Con gomme usate ero il più veloce dopo Marquez, ma penso solo al distacco a fine gara"

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Andrea Dovizioso, alla sua terza prima fila consecutiva, sta vivendo una sorta di sogno ad occhi aperti. È quasi incredulo della sua velocità, perché a Silverstone non si è solo dimostrato competitivo sul giro secco ma anche in assetto da gara. Tanto che gli altri piloti incominciano a guardarlo con preoccupazione. Il forlivese tiene i piedi per ancorati al terreno, anche se questa volta prendere il volo sarebbe facile. “Non è stata solo una bella qualifica, è un bel weekend”, afferma.

Parli del passo gara.

Sì, sono stato nelle prime posizioni in ogni turno, con le gomme medie, quelle che probabilmente useranno la maggior parte dei piloti domani. In gara potrò lottare, o almeno non prendere troppi secondi di distacco sul traguardo”.

Sembri sorpreso.

Lo sono. Con gomme usate sono stato il secondo pilota più veloce, riuscivo a girare in 2’02” alto o in 2’03” basso, gli altri no. Quello che stiamo facendo è favoloso. Io guardo alle FP4, che è il turno più importante, Marquez ne ha di più ma gli altri no”.

Cosa è successo?

Non abbiamo materiale nuovo, quello che fa la differenza sono le mie sensazioni. Posso guardare alla gara positivamente anche se mi aspetto un calo importante delle gomme. Dopo 20 giri finiranno, nel vero senso della parola, mi ricordo cosa è successo lo scorso anno”.

Sarà così anche per gli altri.

Ma non posso esagerare nei sogni, non mi dimentico dei 17 secondi presi a Brno. Il mio obiettivo deve essere il gap finale, non ha senso fare tre o quattro giri da matti, bisogna ragionare sulla distanza”.

Insomma, il podio non lo vuoi neppure nominare.

Non è ancora il nostro obiettivo, i limiti non sono scomparsi e ci vuole ancora molta forza per guidare la Desmosedici. Non è una questione di allenamento, in sella si dovrebbe stare più ‘rilassati’, nessuno può guidare al limite per tutta la gara”.

Allora parliamo di distacco, i 10 secondi sono un obiettivo raggiungibile qui?

Dipende da Marquez, può decidere come e quando spingere. Lui è un caso a parte”.

Allora parliamo degli altri.

Lorenzo sicuramente ci sarà, poi dipenderà molto dalla partenza. Questa è una pista complicata e avere un riferimento da seguire è un grande vantaggio. Valentino sembra essere più in difficoltà, ma potrebbe stare davanti”.

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