A volte ritornano… Johann Zarco incornicerà sicuramente il sabato di Silverstone. Dopo avere firmato ieri la FP1, il pilota francese conquista la prima pole position stagionale. Il portacolori della Caterham Suter ritrova la prima casella in griglia dopo quasi tre anni di astinenza (Australia 2011), fermando il cronometro sul tempo di 2’07”094. L’unico rammarico è quello di non abbattuto il record della pista stabilito lo scorso anno da Nakagami. Soddisfatto per la propria prestazione il transalpino: “E’ una grande gioia – sottolinea Zarco – spero anche in gara di avere questo feeling con la moto. Purtroppo fare previsioni sulla Moto2 è molto difficile, al momento però voglio godermi questo memorabile risultato, domani invece penserò alla corsa”. Una prestazione maiuscola quella del francese, che precede per oltre tre decimi Mika Kallio (+0.373). Niente ha potuto il pilota della Kalex dinanzi allo strapotere dell’avversario, se non accontentarsi della seconda casella in griglia. A condizionare la prestazione del finnico le difficoltà riscontrate nell’ultimo settore della pista inglese.
Zarco fa festa, così come Simone Corsi, terzo. Per la prima volta in stagione un italiano partirà dalla prima fila in Moto2. Entusiasta l’alfiere del team Forward: “Sono ovviamente molto soddisfatto –afferma il laziale – è stato un grandissimo risultato, merito di tutta la squadra, che ha svolto un lavoro perfetto. Adesso bisogna pensare alla gara, anche se sono molto indeciso su quale gomma utilizzare. Certamente la morbida offre un buon grip”.
Chi mastica amaro è invece il leader del mondiale, Esteve Rabat (+0.583). Allo spagnolo non è andato giù il quarto tempo, tanto da avere un gesto di stizza dopo essere transitato sotto la bandiera a scacchi. L’alfiere della Kalex è risultato lento in tutti i settori della pista, eccetto il secondo, accusando oltre mezzo secondo di distacco dalla vetta. Alle sue spalle Jonas Folger (primo nella terza sessione di libere), il quale precede Luthi (+0.885)e Lowes (+0.920).
Il sabato di Silverstone conferma ancora una volta le potenzialità di Franco Morbidelli (+1.029). Dopo l’incoraggiante prestazione di Brno, il romano raggiunge la decima posizione, migliorando di quasi un secondo il riferimento della mattinata.
Più distaccati gli altri italiani, con Mattia Pasini (14°, +1.207) che guida la pattuglia tricolore seguito da Lorenzo Baldassarri (23°, +1.676) e Riccardo Russo (27°, +2.482). Chiudono il gruppo Mamola e McWilliams, autore quest’ultimo di una doppia caduta con la Brough Superior. A terra anche Syahrin. Delude Aegerter, diciannovesimo.
Nella giornata che incorona Zarco, risultano più serie del previsto le condizioni di Nagashima. Il pilota giapponese caduto nel corso della FP3, dovrà rimanere fermo per circa tre mesi, dal momento che le fratture a perone e tibia sono esposte. Inoltre, secondo i primi accertamenti, dovrebbe esserci anche una lesione all'anca.