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MotoGP, Rossi: mi sembra di cadere a ogni curva

"Domani andremo nella direzione opposta, se non funzionerà dovremo cominciare a preoccuparci seriamente"


Peggio di così difficilmente poteva andare. Valentino Rossi ha chiuso la giornata con il 13° tempo, fanalino di cosa delle Yamaha Factory in pista. “Una giornata molto difficile”, la descrive e per chi avesse ancora dubbi il 1”826 di ritardo da Marquez è di una chiarezza spietata. La Yamaha sta naufragando a Silverstone e il Dottore sta cercando una boa in mezzo al mare, come i suoi compagni di marca. Ad aggravare la situazione essere fuori dai primi dieci e avere solo un turno per entrare direttamente in Q2.

Cosa è successo?

Mi aspettavo di essere competitivo in questa pista e invece ho faticato molto. Il primo turno di libere non era andato neanche troppo male, ero 8° ma a quattro decimi dal secondo. Il pomeriggio abbiamo deciso di cambiare strada per l’assetto ma abbiamo preso la direzione sbagliata”.

Qual è il problema maggiore?

L’anteriore, non mi dà assolutamente fiducia. Abbiamo lavorato sulla distribuzione del peso ma la situazione è peggiorata. Non riesco ad avere buone sensazioni in sella, si innescano vibrazioni all’anteriore e non posso entrare veloce in curva e questo incide sulla percorrenza e l’uscita”.

Qual è la soluzione?

Abbiamo già tentato qualche mossa ma non abbiamo avuto abbastanza tempo. Domani andremo nella direzione opposta rispetto a quella presa oggi. Sarà un turno cruciale quello della mattina, perché, oltre a dovere entrare nei primi dieci che è il primo obiettivo, dovremmo anche risolvere i problemi. Se quei cambiamenti non funzioneranno, allora bisognerà iniziare a preoccuparsi seriamente”.

La scelta delle gomme potrebbe aiutarti?

Oggi ho continuato a girare con la media davanti e la dura dietro, penso che sia la scelta giusta per la gara e non mi interessava montare una gomma nuova nel finale, la priorità era capire i problemi. La sensazione è quella di cadere in curva”.

Lorenzo si lamenta del posteriore, Bridgestone ha portato qui lo pneumatico 2014, quello usato nelle prime gare.

Effettivamente sono più dure al limite della spalla e scivolano molto. Però il mio problema è all’anteriore e in questo caso le gomme non sono cambiate. Per questo posso essere fiducioso per domani”.

Intanto Marquez è velocissimo e anche le Open.

Marc è stato impressionante, come Bradl, poi c’è uno scalino fra loro e le altre moto Factory. Le Open stanno nel mezzo, la gomma morbida con queste temperature è un aiuto e sembra che potrebbero usarla anche in gara”.

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