Nella prima sessione si era dovuto accontentare del dodicesimo tempo. In quella del pomeriggio, invece, ha tirato fuori gli artigli, mettendo tutti in riga. Tito Rabat firma il turno pomeridiano di libere, grazie al tempo di 2’08”652, abbassando di mezzo secondo il crono registrato in mattinata da Johann Zarco. Una prova di forza quella dell’alfiere Kalex, che a pochi minuti dal termine ha soffiato la prima posizione a Simone Corsi, per soli 87 millesimi. Ancora una volta il pilota laziale è quindi costretto ad accontentarsi del secondo tempo, lasciando per strada decimi preziosi nell’ultimo settore. La prestazione del portacolori del Team Forward conferma comunque la crescita sul tracciato di Silverstone, dopo il passo falso di due settimane fa a Brno.
Nelle prime posizioni sorprende Jonas Folger (+0.174), terzo a poco più di un decimo dalla vetta. Il giovane debuttante era addirittura riuscito ad accendere un casco rosso nel primo settore, ma nella parte centrale ha perso tutto il vantaggio accumulato. Il tedesco riesce comunque a tenere alle proprie spalle la Caterham Suter di Zarco.
Anche nel pomeriggio i tempi sono molto ravvicinati, con ben quattordici piloti in racchiusi in un solo secondo. A movimentare l’ultimo turno della giornata ci ha pensato nei primi minuti anche la pioggia, con Luis Salom autore di uno spettacolare highside in curva uno senza riportare conseguenze.
Rabat risale la classifica, così come il compagno di squadra, Mika Kallio (+0.375) sesto alle spalle del campione in carica di Moto3, Maverick Viñales, per soli due millesimi. Nella top ten si riconferma con il decimo tempo Mattia Pasini (+0.708), mentre Franco Morbidelli scivola al tredicesimo posto (+0.904), migliorando di quattro decimi il proprio riferimento riscontrato in FP1.
Più arretrati gli altri portacolori italiani, con Lorenzo Baldassarri 21° (+1.250) e Riccardo Russo 26° (+2.100). In crescita Mamola e McWilliams, con quest’ultimo che rientra nel 107% in sella alla Brough Superior con telaio in carbonio.