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MotoGP, Mercato: Pramac in pressing su Redding

L'alternativa rimane Zarco. Strada chiusa per Petrucci che guarda alla Ducati di Avintia

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Il nome sulla bocca di tutti a Silverstone è quello di un inglese. Scott Redding si trova a essere – suo malgrado – una pedina importante delle ultime mosse di mercato. Come ha dichiarato ieri, la sua priorità è quella di rimanere in Honda, su una moto Factory, per il prossimo anno ma sul piatto c’è un'altra alternativa.

Si chiama Ducati, che deve ancora decidere a chi affidare la Desmosedici Pramac orfana di Iannone. La squadra italiana vorrebbe un giovane su cui puntare e Scott, con un anno di esperienza sulle spalle, sarebbe l’ideale. Il suo passaporto farebbe comodo anche a Borgo Panigale che potrebbe realizzare per lui un’altra GP15, riservandogli lo stesso trattamento dei piloti ufficiali.

Redding, a questa alternativa, si è mostrato abbastanza freddo a parole ma l’idea potrebbe comunque stuzzicarlo perché si legherebbe a una Casa mentre dal fronte Honda regna ancora l’incertezza. La pista Aspar al momento è la più calda, mentre quella Marc VDS si sta raffreddando.

IL FASCINO FRANCESE – L’alternativa, per Pramac, è invece Johann Zarco. Dorna ha tutto l’interesse di avere un francese nella classe regina, anche per rispondere alle pressioni degli organizzatori del Gran Premio di Le Mans preoccupati dal calo degli spettatori.

Per questo stesso motivo è negli ultimi tempi circolato anche il nome di Loris Baz, che ha ricevuto un'offerta di rinnovo da Kawasaki ma non l'ha ancora firmata. Quella sella poi piace anche molto a Eugene Laverty, presente nel paddock di Silverstone. Il britannico si è offerto – ripetutamente – sia a Pramac che ad Aprilia per la MotoGP, ricevendo risposte abbastanza fredde.

PETRUCCI E LA DUCATI – Un posto in Ducati lo vorrebbe anche Danilo Petrucci. Ci sono stati contatti sia con Pramac che con Avintia (che disporrà della GP14 nella prossima stagione) ma la porta del team italiano sembra essersi definitivamente chiusa per lui.

Rimane aperta invece quella di Avintia che gli permetterebbe di salire su una Desmosedici in configurazione Open. Un’altra alternativa sarebbe quella di rivestire il ruolo di collaudatore per Aprilia, che nella prossima stagione sarà impegnata nello sviluppo della nuova moto per il 2016. Il ternano non è però intenzionato ad abbandonare le corse.

Nonostante il clima perfettamente british, il paddock di Silverstone è molto caldo.

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