Il futuro di Scott Redding è pieno di nubi. L’inglese fino a poche settimane fa aveva la sicurezza di una Honda Factory con i colori del team Gresini per il 2015, ma i cambiamenti in atto nella squadra italiana hanno messo tutto in discussione. “Si parla molto della mia prossima stagione, lo sto facendo anch’io, ma per ora sono solo parole”, l’estrema sintesi del britannico.
Scott per il prossimo anno vuole una moto Factory, “in questo mondo non si può perdere due o tre stagioni, bisogna stare davanti e per farlo c’è bisogno del materiale giusto – sottolinea – Per questo una Open non mi interessa, io voglio lottare per i primi cinque posti, non fare numero”.
Le sue idee sono chiare e, a questo punto, non gli rimangono troppe alternative tra cui scegliere.
“La verità è che a me piacerebbe rimanere con Gresini, ho un contratto di due anni con la squadra – afferma – Non so quali siano i problemi, se i soldi o altro, ma la mia priorità sarebbe quella di restare con una Honda ufficiale, non cambiare per dei loro problemi. Si vocifera che potrei correre con Marc VDS e una Honda, sarebbe bello ma per ora non c’è nulla di concreto. Solo parole”.
Questa è un’opzione, forse al momento di più difficile realizzazione rispetto all’alternativa Aspar di cui abbiamo parlato. Altrimenti ci sarebbe Ducati.
“Se prenderei in considerazione una loro offerta? Certo, ma ho qualche dubbio – spiega – Loro stanno correndo con un regolamento diverso, usando una gomma più morbida e più litri di benzina rispetto alle altre moto Factory. È difficile in questo modo fare un confronto. È bello che mi vogliano come sapere che se andassi da loro farebbero di tutto perché la cosa funzioni. Non so, forse non ho lo giusto stile di guida per quella moto, sono alto e grosso, ma finché non la guidi non lo puoi sapere per certo. La mia priorità rimane la Honda”.
In sintesi, per Redding i punti interrogativi al momento superano – di molto – le certezze.