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MotoGP, Dovizioso: D16 nuova ad Aragon? non è un esame

"Entro fine anno voglio ridurre il gap sotto i 10 secondi". Iannone: "a Silverstone per confermare i progressi di Brno"

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Andrea Dovizioso è arrivato a Silverstone di buon umore. I test a Misano hanno dato buoni riscontri, tanto che i tempi dichiarati sembrano essere addirittura più lenti di quelli reali. Il forlivese sorride, “la cosa più importante è avere confermato i nostri miglioramenti su una pista diversa dalle ultime in cui abbiamo corso. Abbiamo avuto tempo per fare delle comparazioni e lavorare sull’assetto, non avevo materiale inedito da provare, e i risultati sono arrivati. Ma finché non ci troveremo con i nostri avversari in pista è difficile fare previsioni”.

Forse la mente del Dovi è già oltre, ad Aragon, quando arriverà una moto rivisitata. “E’ vero, per quel gran premio ci sarà una Desmosedici con motore e un telaio nuovi – conferma – Gli ingegneri mi hanno detto su quali punti hanno lavorato, ma altro non so. Penso che sarà l’ultimo step evolutivo importante in questa stagione e spero che possa aiutarci a ridurre ulteriormente il gap dai migliori”. Anche un banco di prova per il 2015. “Non lo vedo come un esame e non sono preoccupato – sottolinea – Siamo abbastanza certi che i cambiamenti apportati funzioneranno, quello che spero è che ci permettano di avvicinarci molto agli avversari”.

L’obiettivo è sempre lo stesso, continuare a rosicchiare decimi e l’obiettivo di Andrea è quello di “portare il distacco finale in gara sotto i dieci secondi. Non è semplice ma neanche impossibile. Poi bisognerà essere bravi a sfruttare ogni situazione, come è successo ad Assen”. La prossima sfida sarà Silverstone. “Non ho motivi per pensare che non andremo meglio dello scorso anno. Non mi aspettavo questi progressi nella seconda parte di stagione e sono contento. Partire davanti sarà importante, ma è il passo gara a fare la differenza”.

Ottimista è anche l’altro Andrea, Iannone, perché “i test sono andati bene anche per me e il passo è stato di un secondo migliore rispetto allo scorso anno – racconta – La cosa più importante è quella di essere costantemente più vicini ai nostri avversari su tutte le piste”. L’abruzzese è concentrato sul presente, “ad Aragon avremo degli aggiornamenti ma è inutile pensarci adesso. L’importante è fare dei passi avanti gara dopo gara e probabilmente il nuovo telaio ci permetterà di fare delle regolazioni che ora non ci sono permesse e capire la direzione dello sviluppo”.

Per quanto riguarda Silverstone, Iannone si ricorda lo scorso anno: “è stato un weekend molto difficile ma è passato del tempo e penso positivo. Nella gara di Brno sono arrivato 5° e mi piacerebbe confermare quella posizione”.

Usa invece l’ironia Cal Crutchlow, che non si aspetta più di tanto neanche dalla gara di casa. “La lascio a Smith, insieme alla pressione per i risultati, forse è meglio”, scherza. Intanto è alle prese con dei problemi alla spalla di cui soffre “dall’inizio dell’anno, soprattutto quando le temperature sono basse. Probabilmente dovrò fare delle iniezioni di antidolorifici”. Punti positivi? “I test di Misano, ho provato degli assetti che mi hanno fornito buone sensazioni”, la risposta.

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