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MotoGP, Dovi: Silverstone? Difficile, meglio così

"Quest'anno siamo migliorati soprattutto nelle piste più dure". Crutchlow: "Qui ho fatto belle gare, ma mai in MotoGP"

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Il "secondo" tour europeo del motomondiale prosegue a pieno regime, e questo fine settimana la MotoGP farà tappa a Silverstone per il 12º GP della stagione (su 18 in totale). Per Ducati, l’appuntamento d’oltremanica è l’ennesimo importante banco di prova per misurare i progressi della D16, peraltro portata in pista in versione aggiornata nei test a Misano di questa settimana. La missione degli uomini di Borgo Panigale, come sempre, è di accorciare il distacco dal vertice. Il meteo variabile, poi, potrebbe mischiare le carte nel mazzo e dare una mano alla Rossa.

“La pista di Silverstone è davvero molto bella, ma è anche particolare e difficile – ha detto Andrea DoviziosoDevo dire che nel 2014 abbiamo migliorato quasi su tutte le piste, soprattutto su quelle in cui ci eravamo trovati in difficoltà lo scorso anno, e quindi sono molto fiducioso. Vediamo cosa ci riserverà il meteo, perché in Inghilterra quando piove non ci sono proprio le condizioni climatiche ideali per andare in moto”.

La gara di casa rappresenta poi un’occasione di riscatto per Cal Crutchlow, che a Misano ha lasciato i test dopo solo un giorno per dei controlli alla spalla infortunata a Brno.

“La pista di Silverstone piace alla maggior parte dei piloti ed anche a me – ha dichiarato Crutchlow – Ha un po’ di tutto: curve lente, curve veloci e rettilinei velocissimi. Nella mia carriera ho fatto delle belle gare su questo circuito, anche se non in MotoGP, e non vedo l’ora di scendere in pista anche quest’anno. Non è facile per gli spettatori capire quanto andiamo veloci e quanto pieghiamo a Silverstone perché sono molto lontani dalla pista, ma c’è sempre un pubblico numeroso ed appassionato ed è bello per me correre sulla pista di casa”.



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