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Moto3, Brno: vince Masbou, ma l’eroe è Bastianini

Gara stoica del pilota di Gresini, secondo con un calcagno fratturato. Terzo Kent, Fenati undicesimo

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Alexis Masbou ha dovuto attendere oltre dieci anni e 133 GP per centrare la prima vittoria a livello mondiale, ma l’esperienza accumulata ha finalmente pagato i suoi dividendi: a Brno è stato lui il più bravo e scaltro all’interno di una volata selvaggia, con una quindicina di piloti in fila indiana, portandosi in testa all'ultima chicane e difendendo la posizione fino al traguardo.

L’eroe di giornata resta però Enea Bastianini, secondo e di nuovo sul podio (lo aveva già fatto a Barcellona) nonostante un calcagno infortunato. “Ora sento che inizia a bruciare (ride), non mi aspettavo di andare sul podio oggi quindi sono contentissimo. Durante la gara facevo fatica in staccata nelle curve a destra, ma la moto era quasi perfetta”.

A fargli da contraltare, e da mettere dietro alla lavagna, Alex Rins era primo al passaggio sul traguardo all’inizio dell’ultimo giro ma ha esultato anticipatamente sbagliando i calcoli e ritrovandosi nono in classifica. Capita anche ai più bravi, e la storia delle corse è ricca di esempi come questo. Fece la stessa cosa Chili a Jerez nel 1992 con la 250, chiudendo poi sesto con Reggiani in cima al podio. "E' stato un errore di cui mi prendo tutta la colpa", ha dichiarato lo spagnolo.

Quinto il capo-classifica Jack Miller, che resta a 23 punti di vantaggio su Marquez. A punti anche Romano Fenati e Niccolò Antonelli, rispettivamente undicesimo e tredicesimo.

LA CRONACA – Partono bene tutti i piloti della prima fila con Viñales che transita in prima posizione davanti a Marquez e Antonelli ma Bastianini è molto aggressivo nonostante l’infortunio e in due curve si porta in testa. Ottima partenza anche di Bagnaia, che recupera una decina di posizioni e si porta in Top 10 con Fenati alle spalle.

Marquez vuole scappare ma Bastianini li tiene testa con Miller che nel frattempo è risalito dalla sesta alla terza posizione, mentre Navarro e McPhee sono protagonisti di un contatto e cadono entrambi. Bagnaia continua la sua rimonta ed è ottavo, Antonelli e Fenati invece perdono posizioni, trovandosi rispettivamente nono e dodicesimo.

Con il recupero di Rins, Vazquez e Masbou, che occupano le posizioni dalla 3 alla 5, Bastianini è l’unica KTM a tenere testa alle Honda, mettendo in scena un duello da cineteca con Alex Marquez. Il gruppo di testa rimane compatto, con 13 piloti in due secondi e Fenati che, 12º, sigla il giro veloce 2’08.0. La bagarre impedisce la fuga a Marquez, ed i tempi sul giro rimangono circa un secondo più alti che in qualifica.

Marquez e Masbou fanno il ritmo, con Binder che si accoda. Bastianini rimane stabilmente nella Top 5, ed è quarto. Anche Bagnaia, nono, e Fenati, undicesimo, restano ad un secondo dalla vetta, mentre Antonelli accusa un calo e scivola in quindicesima posizione.

A dieci giri dal termine, Bastianini si riporta in testa con una staccata al limite su Binder e Masbou, che si toccano e vanno leggermente larghi. Il trenino comunque non si sgrana, con 16 piloti in fila indiana racchiusi in due secondi. Bagnaia è 10º, Fenati 13º, Antonelli 14º. Ferrari, 19º, precede Tonucci.

La gara è da cardiopalma, i sorpassi non si contano più. Masbou e Marquez continuano ad alternarsi in vetta, ma Bastianini non molla e continua a mordere la coda alle Honda, quarto alle spalle di Rins. Bagnaia è sesto e Fenati decimo, teoricamente possono ancora completare la rimonta quando mancano cinque giri al termine. Il piemontese però abbandona la lotta per il podio in seguito da un’imbarcata che lo ha portato fuori pista quando era quinto.

A due giri dal termine Miller rompe gli indugi e risale in cima al gruppo. Clamoroso, Rins taglia il traguardo in testa quando manca un giro al termine e festeggia anticipatamente, perdendo diverse posizioni. In testa c’è Miller davanti a Marquez e Bastianini. Ne succedono di tutti i colori, ma alla fine la spunta Masbou grazie ad un attacco all’esterno di Miller all’ultima chicane. Bastianini è secondo a dispetto del dolore in una gara semplicemente commovente, Kent chiude il podio. Marquez è il primo degli esclusi davanti a Miller, Binder, Vazquez, Rins, e Viñales, che chiude la Top 10. Fenati è 12º davanti ad Antonelli. Gli altri italiani: Bagnaia 17º, Ferrari 20º, Tonucci 21º, Locatelli 25º.

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