Indianapolis è stata amara per Fenati. Romano ha corso una gara splendida, ha usato la corretta strategia all’ultimo giro ma non c’è stato nulla da fare contro il motore della Honda. Vazquez lo ha sverniciato con facilità sul rettilineo e l’italiano ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore.
Ciò non toglie nulla a una corsa gestita magnificamente, come ha fatto del resto anche Miller che grazie al terzo posto perde pochissimi punti in classifica. Jack comanda con 158 punti, Vazquez è a 137, Marqueza 133 e Fenati a 130.
“Si son cagati sotto – ha detto Romano ridendo - Il T1 più forte di così non si poteva fare, sul rettilineo non avrei potuto passare Vazquez neanche in scia. Ho fatto una bella gara e sono tornato sul podio, era importante per me e la squadra. L’unico problema qui erano le gomme, infatti nessuno ha tirato all’inizio”.
Bella gara anche per Bastianini, rovinata solo da un errore.
LA GARA – Jack Miller sfrutta la meglio la pole position e si presenta in testa alla prima curva, dove McPhee finisce a terra dopo un contatto tra Ajo e Navarro. Dietro all’australiano ci sono Vazquez, Marquez , Fenati e Bagnaia, che a metà giro vine e attaccato da Guevara. Buon partenza per Bastianini 11°, mentre Tonucci è al limite della zona punta. Intanto i primi sei cercano subito di scappare, ma Rins traina Binder e Navarro verso il ricongiungimento ed Enea è nella loro scia.
Al secondo giro Miller continua il forcing, con Marquez alla sua caccia, mentre Bagnaia scivola fino in 7° posizione.
All’inizio del terzo giro è Fenati a rompere gli indugi e incomincia una battaglia con Marquez. Intanto Rins continua il suo inseguimento a suon di giri veloci.
Al quarto giro Ramos cade e lo stesso fa Matteo Ferrari (all’ultima curva), che ha lamentato un bloccaggio alla ruota posteriore. Rins si ricongiunge, insieme a Binder al gruppo di testa, mentre Fenati non fa scappare Miller. Bastianini è nei primi dieci.
All’inizio del quinto giro Fenati supera Miller alla prima curva e lo stesso fa Marquez. Bagnaia invece finisce fuori pista. Antonelli è in zona punti.
Al sesto giro gran battaglia nel gruppo di testa, ma Fenati risponde con autorevolezza a Vazquez. Si fa vedere Bastianini, 8°, che gira coi tempi del primo gruppo e ha un ritardo di 2”5. Purtroppo Enea commette un errore all’ultima curva.
Le scie sul rettilineo principale facilitano la bagarre e Miller e Fenati che danno spettacolo di fronte al – poco – pubblico. Il gruppo dei sette è compatto e le posizioni continuano a cambiare e Romano non disdegna qualche tentativo anche di sorpasso all’esterno.
Al 10° giro cade Ajo, mentre Bastianini continua la sua rimonta girando con i tempi dei primi, quando non migliori.
A metà gara sono le due Honda a guidare ma Fenati è attaccato a loro come un cane al suo osso. Impossibile tenere il conto dei sorpassi con Binder e Guevara che chiudono il gruppo. Intanto Masbou, Kornfeil e Oliveira si avvicinano al gruppo di testa. Il ricongiungimento è completato a dieci giri dalla fine e sono 10 i piloti in lotta per la vittoria.
Al 14° giro si registrano il ritiro di Bagnaia e Tonucci.
Fenati cerca di rimanere sempre in prima posizione, ma gli attacchi sono molteplici e le Honda sembrano le avversarie più pericoloso insieme a Miller e per qualche giro è Masbou a guidare il gruppo. Un primato che dura poco. I piloti continuano a superarsi senza sosta, spesso e volentieri arrivando vicino al contatto, ma nessuno riesce a scappare.
Si decide tutto all’ultimo giro. Fenati lo inizia in testa e resiste agli attacchi alla prima curva, Masbou è alle sue spalle. Miller in bagarre con le altre Honda fa sì che si apra un piccolo buco dalla coppia di testa. Fenati fa un ultimo giro perfetto ma non c’è niente da fare sul rettilineo contro il motore della Honda di Vazquez che svernicia la KTM in rettilineo. Terzo Miller, davanti a Masbou, Rins, Marquez, Oliveira, Guevara e Binder. Bastianini 11°, 18° Antonelli, 25° Locatelli.