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MotoGP, Marquez: preferisco le moto alle ragazze

"Mi piacciono tutte e non si lamentano", scherza. Su un doppio impegno in MotoGP e Moto2: "niente è impossibile"

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Forse il segreto per battere Marquez è sfidarlo su una moto d'acqua, oppure ai videogiochi. Marc ha infatti confessato paure e punti deboli in un’intervista rilasciata al collega inglese Matthew Birt e pubblicata sul settimanale Motorcycle News. Anche il Superman spagnolo ha la sua kryptonite e per lui è l’acqua, “ho paura del mare ed impossibile per me salire su una barca, appena incomincia ad agitarsi mi spavento”, rivela.

Se non siete provetti lupi di mare, non vi rimane che impugnare un joypad. “Non sono capace a giocare alla Playstation e mi arrabbio perché mio fratello mi batte sempre. Pedrosa invece mi dà un secondo e mezzo al giro in un videogioco di motocross”, la seconda confessione.

A parte queste piccole pecche, Marc non sembra avere altri difetti e di certo non gli manca la simpatia, tanto da scegliere tra ragazze e moto “queste ultime perché mi piacciono tutte e non si lamentano mai”. Se dal lato sentimentale si mostra riservato, il piccolo diavolo non nasconde le sue conquiste sulle due ruote. “Mi aspettavo di vincere ad Austin e a Le Mans, piste che veramente mi piacciono, ma non pensavo di farlo in nove gare in modi così diversi – ricorda - Il miglior modo per attaccare i propri avversari è con i risultati, non in conferenza stampa La mentalità che hai in moto è molto importante, se hai fiducia e senti che sei il più forte poi tutto è più facile”.

Per lui il secondo titolo mondiale consecutivo sembra ormai una formalità e sono in tanti i campioni che prevedono per lui una carriera lunga e piena di successi.

Valentino, ma anche Doohan, Agostini, Nieto, Spencer e molti altri campioni mi hanno fatto complimenti, è una cosa che mi fa piacere ma mi mette anche più pressione, allo stesso tempo se lo dicono c’è una ragione e questo mi dà fiducia”.

Tra l’altro è proprio in una di queste leggende che individua il suo compagno di squadra ideale. “Vorrei Mick Doohan, l'ho sempre considerato il più difficile da battere, velocissimo fin dal primo giro”, afferma. Inoltre lo sfiderebbe proprio con la ‘sua’ moto. “Mi piacerebbe correre con l’ultima Honda NSR500, la migliore evoluzione delle due tempi. E poi fa un gran rumore”.

Il passato potrebbe però entrare nella vita di Marc se decidesse di seguire le orme di Freddie Spencer e decidere di correre in due categorie – MotoGP e Moto2 - contemporaneamente. Non per l’intero campionato, ma per una sola gara. Si parla di quella di Valencia, nel caso il titolo fosse già stato conquistato. “Niente è impossibile. Perché no?”, la sua risposta sibillina.

In attesa di sapere cosa gli riserverà il futuro, Marquez può godersi un presente quanto mai roseo. L’unica domanda è dove potrà arrivare. “Ogni anno si migliora, nella scorsa stagione in qualche gara ho pensato di essere al limite e invece in questa sono andato più forte. Da una parte è la Honda che progredisce dall’altra il mio stile di guida”. Il ragazzo ha le idee chiare e non si nasconde, forse farlo correre su un jet ski è veramente l’unico modo per batterlo.

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