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SBK, Suzuka 8 Ore: Haslam raddoppia

La caduta di Aoki impedisce a Kevin Schwantz di entrare in pista. De Puniet sul podio con Suzuki

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Tutto l'anno ad allenarsi per la 8 Ore di Suzuka e nemmeno un giro di pista. E' accaduto a Kevin Schwantz che a 50 anni avrebbe voluto ripetere il terzo posto conquistato l'anno passato, al suo rientro agonistico a 18 anni dal ritiro. Ad impedirglielo una caduta del suo compagno di squadra, Nobuatsu Aoki dopo appena cinque minuti di gara, ingannato dall'asfalto bagnato.

Meglio non è andata a Jonathan Rea, con la beffa che al momento della caduta di Kosuke Akyioshi mancavano appena tre ore di gara ed il suo team aveva un giro di vantaggio sugli avversari!

Akyioshi è poi riuscito a riportare ai box la moto mezza distrutta, lasciandola alla riserva, Lorenzo Zanetti.

La vittoria così è andata, per il secondo anno consecutivo, al team Mushashi con Takumi Takahashi, Leon Haslam ed il giovane van den Mark.

La gara, accorciata di una ora per un violento temporale, ha visto dunque il 28° successo della Honda, il quinto consecutivo.

Sul podio, in seconda posizione, fra gli 'europei', anche Randy De Puniet con la Suzuki e, in terza posizione, Aegerter.

L'unico italiano ad aver vinto la 8 Ore di Suzuka è stato Valentino Rossi nel 2001.

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