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SBK, Checa: voglia di test, ma prima il recupero

"Spero di tornare in sella dopo l'estate, e forse poi sarò in grado di fare qualcosa con Ducati"

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Carlos Checa, ritiratosi dalle corse all'età di 41 anni in seguito ad una serie di infortuni rimediati lo scorso campionato, è recentemente apparso al WDW in qualità di ambasciatore Ducati, casa con la quale ha raccolto il suo unico titolo iridato in SBK nel 2011. Il "Toro" ha colto l'occasione per fare il punto sul suo "buen retiro".

"Sto abbastanza bene, anche se non sono ancora in forma al 100% – ha raccontato, riferendosi all'infortunio all'anca che gli ha fin qui impedito di praticare sport come vorrebbe – Ho bisogno ancora di un po' di tempo. Poi capirò le mie possibilità e cosa posso fare con Ducati. Spero di tornare in sella dopo l'estate, e forse dopo sarò in grado di fare qualcosa".

Il primo pensiero va ovviamente ad un test, sulla falsariga di quanto già fatto da Troy Bayliss al Mugello quest'anno. La conferma arriva direttamente dal responsabile del progetto SBK, l'ingegnere Ernesto Marinelli.

"Come nel caso di Troy, per quello che Carlos ha dato ha dato a Ducati, quando vuole tornare in sella ci sarà una moto per lui – ha detto Marinelli – Lo aveva già fatto al WDW per due giri, e ha constatato che non è ancora al 100%. Quando se la sentirà, probabilmente un test lo fa volentieri. Se e quando c'è l'occasione, noi siamo disponibili. È una decisione sua. Non credo voglia tornare a correre, ma fare qualche giro gli potrebbe piacere. Mi ha detto che ci sta pensando".

Tornando invece al presente, Checa non si è sbilanciato sull'esito del campionato in corso. "Non si può mai dire, ci sono ancora quattro round da disputare, e 200 punti in palio. Sicuramente Sykes è il pilota più regolare ed il favorito per il titolo, ma credo dovremo aspettare ancora un paio di gare".

Sulla Panigale, invece, Checa non ha dubbi: "È la moto che ha fatto più progressi rispetto allo scorso anno. I ragazzi hanno lavorato molto bene sul pacchetto tecnico, la moto ora è più potente e la guidabilità è ancora migliorata. Hanno dimostrato di potersela giocare al vertice, anche se non costantemente. L'anno prossimo ci sarà più equilibrio, e spero possano giocarsela per delle vittorie e magari anche il titolo".

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