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MotoGP, Dovizioso: punto tutto sulla gomma morbida

"Distacchi contenuti, ma la differenza la fa il passo". Iannone: "fatico a curvare, difficile risolvere il problema"


A volte la vita riserva anche buone soprese. Dovizioso pensava che il Sachsenring sarebbe stata una bestia nera per la Ducati, invece ha trovato una Desmosedici più malleabile di quanto si aspettasse. In questo senso, l’ottavo posto a poco più di mezzo secondo dalla vetta lo soddisfa. “Il tempo che ho fatto è molto veloce e non sono troppo distante dai migliori”, analizza.

Molto meglio del mattino, quando Andrea alle prese con la gomma posteriore più dura non riusciva “a controllare la moto al 100%. Non avevo fiducia, non mi piaceva. Non era un problema che insorgeva quando lo pneumatico calava, il grip mancava da subito”. Nel secondo turno la soluzione: “abbiamo montato la morbida e ha fatto una grande differenza. Penso sia dovuto anche alle caratteristiche della nostra moto, facendo fatica a curvare dobbiamo stare più piegati e con la mescola più soffice la situazione migliora”.

Dalle prime prove, quella copertura sembrerebbe potere garantire l’intera durata della gara, anche se il Dovi procede cauto. “I nostri limiti ci creano non pochi problemi, dobbiamo aspettare molto prima di potere aprire il gas in uscita, mentre gli altri riescono a raddrizzare presto la moto – spiega – E’ sempre la solita storia, dobbiamo fare linee ‘sbagliate’ e questo influisce. Guardando i tempi sembriamo tutti vicini, ma non è la realtà. Dipende molto se poi si riesce a essere costanti. Inoltre qualche problema arriva anche dall’anteriore, il lato sinistro si scalda molto, ma il destro fatica a entrare in temperatura, essendoci poche curve che girano in quel senso”.

Un ambito dove il forlivese non sembra invece avere fretta è sul tavolo delle trattative. “La Ducati vorrebbe avere la situazione chiara per il WDW? Non so se sarà possibile. Logicamente vogliono avere la situazione chiara il prima possibile ma queste sono questioni importanti, che non si possono risolvere in un solo incontro”.

A questa domanda ha risposto - scherzando come al solito - anche Cal Crutchlow.

"Ma la Ducati al WDW è già a posto con la squadra: hanno Giugliano e Davies!". Non sappiamo però se attualmente le sue frequenti battute siano ancora apprezzate...

Anche la posizione di Andrea Iannone per il futuro è ancora incerta, ma oggi il pilota Pramac – nonostante guidi le Ducati con il sesto tempo – è più preoccupato per la gara. “Cerco sempre di partire positivo prima di un Gran Premio, penso sia lo spirito giusto, ma questa volta le aspettative non sono state rispettate – spiega – Ho fatto fatica, la moto fatica a curvare e non c’è verso di avere velocità in curva. Inoltre la gomma scivola fin dai primi giri in accelerazione”.

La strada per il pilota di Vasto è in salita, “perché oggi abbiamo provato un setting diverso ma non è cambiato molto – afferma – Il mio tempo l’ho fatto con la gomma morbida, ma mi sembra che questa mattina girassi più forte con la più dura usata. È una situazione strana”.

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