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SBK, Portimão: tutti a caccia di Tom Sykes

Lo storico indica Melandri, Rea e Laverty tra i favoriti per fermare il britannico. Incognita Ducati

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La lunga corsa della Superbike (cominciato ad Aragon) si appresta a volgere al termine. A Portimão (sede dell'ottavo round della stagione), i piloti della classe regina imboccheranno la penultima curva, prima di vedere il traguardo a Laguna Seca la settimana successiva, dopodiché godranno di un mese e mezzo di pausa estiva. Ora come mai, è necessario massimizzare gli sforzi.

In Portogallo, l'imperativo generale è quello di fermare Tom Sykes. Il campione in carica ha 39 punti di vantaggio su Sylvain Guintoli, 41 su Loris Baz, e 52 su Jonathan Rea, i suoi diretti inseguitori. L'occasione potrebbe essere propizia dal momento che, a differenza della maggior parte delle squadre in pista, Kawasaki non ha partecipato ai test di gennaio sul circuito dell'Algarve. D'altro canto, però, Sykes ha ottenuto due podi per il team Provec nelle ultime due stagioni (una vittoria nel 2012, un terzo posto nel 2013).

Guardando allo storico dei risultati, soprattutto quelli più recenti, si nota una certa supremazia di Aprilia. La RSV4 fece una doppietta lo scorso anno, con Laverty davanti a Guintoli in Gara Due (il francese salì sul podio anche in Gara Uno, sempre secondo). Laverty vinse anche nel 2012 in Gara Due, mentre nel 2010 fu Max Biaggi ad aggiudicarsi entrambe le manche. Inoltre, l'attuale alfiere della Casa di Noale Marco Melandri, reduce da quattro podi consecutivi tra Sepang e Misano, ha vinto due volte in carriera a Portimão. I presupposti per estendere il momento positivo, dunque, sembrano esserci.

Da non sottovalutare nemmeno la Honda e Jonathan Rea. Il nordirlandese ha mostrato negli anni una certa propensione per la pista portoghese, dove ha collezionato sette podi. La squadra si è peraltro distinta nei test di inizio anno, con Rea tra i pochi in grado di scendere sotto 1'43 nonostante il lungo lavoro di sviluppo dell'elettronica della CBR fosse appena iniziato.

Il più veloce fu però Alex Lowes, seguito a ruota da Eugene Laverty (due vittorie in Portogallo con Aprilia, ricordiamo). Il duo Suzuki sorprese un po' tutti in Portogallo, ma da allora non ha ancora trovato la necessaria costanza di risultati. Alle loro spalle si piazzò Davide Giugliano sulla Panigale. La Rossa sta però faticando particolarmente con temperature elevate dell'asfalto. Per l'occasione, Pirelli porterà nuove soluzioni in mescola morbida che potrebbero mischiare ulteriormente i valori in campo, come visto a Misano.

Secondo voi, chi sono i favoriti? Scriveteci QUI!

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