Il mercato tiene banco anche ad Assen. Con le moto ancora spente nei box, i manager proseguono il loro lavoro negli uffici. Il futuro di Andrea Iannone sembra a un passo da concretizzarsi. Ducati ha un opzione a proprio favore che scadrà a fine luglio, “ma non credo proprio che dovremmo aspettare così a lungo. Anzi penso che saprete già tutto alla fine di questa settimana”.
Il pilota di Vasto è sicuro delle carte che ha nelle proprie mani. “Dovevo parlare con Ciabatti e Dall’Igna a Barcellona, no è stato possibile ma ci incontreremo qui – spiega – Sarà una riunione importante, decideremo se continuerò con Ducati o no. Io mi sento molto tranquillo, fino a oggi non mi hanno dato nessun motivo per preoccuparmi”. Il rinnovo è vicino e l’obiettivo principale di Iannone non è cambiato, “la squadra ufficiale continua a essere il punto fondamentale”, anche se per il 2015 qualcuno dovrebbe lasciargli il posto libero. E Cal è il maggiore indiziato.
Anche perché Andrea Dovizioso, si trincera dietro al più classico dei no comment. “E’ troppo presto per parlare di mercato – tronca – Mi sono incontrato con Ducati a Barcellona e lo farò anche in futuro. Per ora non ho altro da dire”.
Il forlivese preferisce concentrarsi sulla gara, e non nasconde le sue preoccupazioni. “L’anno scorso ad Assen abbiamo vissuto un fine settimana difficile, in ogni turno – ricorda – Il problema è che i miglioramenti fatti alla Desmosedici non penso che si faranno sentire su un tracciato come questo. Dei passi avanti li abbiamo senza dubbio fatti, arriveranno altre novità prima della fine della stagione ma per vedere dei veri miglioramenti dovremo aspettare la prossima stagione. Per ora mi godo il quinto posto in campionato anche se so che non sarà facile difenderlo, certi limiti non possono essere cancellati”. Inoltre il Dovi non vuole fare la danza della pioggia, “se pioverà vedremo di sfruttare la situazione, ma non m auguro mai una gara sul bagnato. È troppo rischiosa”.
Anche Iannone spera nell’asciutto e soprattutto che le modifiche fatte nei test a Barcellona funzionino anche in Olanda. “Spero innanzitutto di partire da un assetto che funzioni subito, in Spagna abbiamo dovuto stravolgerlo più volte – spiega – Alla fine, sono contento di quel weekend, ho più che dimezzato il gap all’arrivo rispetto al 2013 e sarebbe bello riconfermarsi anche qui. La moto è migliorata dallo scorso anno e questo mi rende ottimista, vorrei tornare ad essere più vicino ai primi”.