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MotoGP, Marquez: posso permettermi di sbagliare

"Ho un buon margine in classifica". Pedrosa: "Meteo incerto? Servirà tempismo"

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Chi fermerà Marc Marquez? È la domanda che tutti si pongono alla vigilia del Gran Premio di Assen, ottavo appuntamento della stagione del motomondiale. I pretendenti scalpitano, ma il giovane campione in carica non sembra sentire tanto la pressione, anzi.

"Sono più felice per i successi ottenuti, che preoccupato", ha detto in conferenza stampa. "A inizio stagione sentivo più pressione da campione in carica, ora ho preso vantaggio quindi so di poter sbagliare. Ho più margine".

Non è arroganza (semmai pretattica) quella di Marquez, che ha subito aggiunto come "nelle ultime due gare vincere sia stato molto difficile. Sembra che ripeta sempre le stesse cose, ma qui sarà dura. Lo scorso anno le Yamaha erano molto forti. Valentino e Jorge, per il loro stile di guida, sono veloci qui. Faremo comunque del nostro meglio".

L'anno di nascita (1993) ha impedito a Marquez di correre nella "vecchia" (per molti, la vera) Assen. La prima parte della pista ha subito modifiche sostanziali nel 2006, perdendo parte dell'antico fascino. Restano comunque diversi punti interessanti per i piloti.

"Mi piacciono soprattutto i settori 2 e 4, dove ci sono curve veloci, anche se probabilmente era una pista più 'speciale' in passato – ha aggiunto Marquez – L'assetto della moto cambierà rispetto alle gare scorse. La Honda è molto forte in frenata mentre qui la pista è più scorrevole, servono più che altro precisione e maneggevolezza nei cambi di direzione".

L'attenzione del pilota di Cervera è anche rivolta al meteo, che "sarà instabile, soprattutto al sabato. Ma siamo tutti nella stessa barca, dobbiamo solo concentrarci sul nostro lavoro".

La concorrenza sembra ridotta essenzialmente a tre nomi (che hanno monopolizzato il podio, ad eccezione dei terzi posto di Dovizioso ad Austin e di Bautista a Le Mans): Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, e Dani Pedrosa. Quest'ultimo ha morso (letteralmente, con un contatto all'ultimo giro) la coda del compagno di squadra a Barcellona. Tornato praticamente al 100% fisicamente, il pilota di Sabadell vuole spingersi oltre in Olanda.

"A Barcellona è stata una gara entusiasmante, sono andato davvero vicino alla vittoria – ha osservato Pedrosa – Anche lunedì nei test abbiamo avuto dei buoni responsi, trovando migliorie. Qui poi sto meglio fisicamente. Già in Spagna ho corso agevolmente, ora dovrei stare ancora meglio".

Pedrosa, ad Assen, ha ottenuto la sua prima vittoria mondiale in 125 (era il 2002). Da allora, dice, "ho molti buoni ricordi di questa pista, dove ho fatto tanti podi. Nel 2001 rimasi sorpreso dal tracciato, ma fino a 2005 la prima parte era bella. Resta l'incognita meteo, servirà del tempismo per fare il risultato".

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