Tu sei qui

SBK, Misano, Sykes: ho scavato nel mio profondo

"Il polso malconcio? Sono riuscito a compensare". Baz: "Complimenti a lui". Melandri: "T1 da migliorare"

Misano, Sykes: ho scavato nel mio profondo

Share


"Ho dovuto scavare e dare fondo a tutte le mie risorse", ha commentato Tom Sykes al termine di Gara1 della Superbike a Misano. Dopo la battuta di arresto forzata in Malesia, in Italia è arrivata la risposta che in molti si aspettavano dal campione in carica. Per una volta, però Sykes ha stupito anche sé stesso.

"I tempi sul giro sono stati abbastanza sorprendenti – ha raccontato a caldo – La moto rispondeva in modo fantastico, ero a mio agio anche con la nuova SC0 (morbida sperimentale) al posteriore, e durante le gara, nel momento cruciale, sono riuscito a spingermi dove non avevo mai fatto nel corso del fine settimana".

Anche il polso infortunato in Malesia, fasciato ed in ghiaccio al termine della prima manche, non sembra avergli creato particolari problemi. "Faceva male, certo, ma più lo uso più scaldo i muscoli. La parte esterna della mano non mi dava problemi, quindi ad esempio in frenata riuscivo a compensare con anulare e mignolo (solitamente frena solo con indice e medio, nda), ed anche in accelerazione sono riuscito ad adattarmi bene, cambiando il modo di usare la manopola qua e là".

Agli avversari, questa mattina, Sykes non ha lasciato che le briciole, comunque preziose in ottica campionato.

"Ieri avevo fatto un long-run di 18 giri, girando addirittura più forte alla fine – ha commentato Loris BazPensavo di potermela giocare, invece Tom oggi è andato davvero forte. Ha girato diverse volte sotto 1'36 con gomma da gara, mentre ieri non ci riusciva nessuno. Forse ho chiesto troppo alla moto per restare con lui. Dopo 12 giri ho pensato al risultato".

Al britannico va anche il plauso di Marco Melandri, che si consola con il terzo podio consecutivo su Aprilia dopo due vittorie in Malesia. Visti i problemi tecnici accusati nel WUP (che hanno costretto la squadra a sostituire il motore), il ravennate può ritenersi soddisfatto. Il pensiero, ovviamente, è già proiettato alla seconda manche.

"Sono contento di come ho guidato – ha detto Melandri La cosa positiva è che sono riuscito a sorpassare nei punti che mi prefissavo di volta in volta. Ho dato il massimo e non ho niente da recriminare. L'unica cosa che ci resta da migliorare per Gara2 è il T1, nei cambi di direzione perdevo un po' troppo".

__

Articoli che potrebbero interessarti