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MotoGP, Pernat: Lorenzo, firma con Yamaha subito

AUDIO Jorge è triturato fra Marquez e Rossi che si interroga, a moto invertite, cosa farebbe Marc

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A Barcellona è andato in scena un Gran Premio con quattro protagonisti. Quattro piloti in cerca di autore, ognuno con un proprio obiettivo e motivazione.

Carlo Pernat, e non potrebbe essere altrimenti, lo ha capito e ci offre con questo intervento uno spaccato che è anche una analisi delle motivazioni che animano i 'Fantastici Quattro' della MotoGP: Marquez, Rossi, Pedrosa e Lorenzo.

Marc con la sua sicurezza datagli dalla incredibile striscia vincente di successi, Valentino con la ritrovata felicità per il podio, ma anche con i suoi dubbi sulla imbattibili del giovane avversario, Dani con i suoi problemi di rinnovo contrattuale ed in fine Jorge, la cui fermezza nell'affrontare un mondiale difficilissimo è stata scossa fin dalle fondamenta.

Un Pernat al suo meglio.

"Sicuramente il Gran Premio di Barcellona è stata la gara più bella della stagione e forse degli ultimi anni. Quattro piloti con quattro stati d'animo e situazioni diverse. Marquez, che è un fenomeno, guida in un modo così strano ed incredibile da essere diventato un bersaglio difficile da inquadrare. Non sai mai quando e come sorpassarlo senza commettere errori. Il suo obiettivo è quello di vincere tutti i Gran Premi e francamente è sulla strada giusta. Rossi dal canto suo ha fatto una grandissima gara, ed è stato in testa per 16 giri. Ad un certo momento il Gran Premio poteva essere suo. Ovviamente è contentissimo e lo dice ma vorrebbe vedere se le cose sarebbero diverse con lui su una Honda e Marquez sulla Yamaha. Pedrosa invece finalmente ha tirato fuori gli attributi, avrebbe potuto vincere perché aveva del margine su Marc e si è visto anche alla fine. Solo che anche lui non ha capito che quando provi a passare Marquez rischi sempre di cadere o di avere un contatto. Lui ripeto, guida in un modo particolare, è un simpaticone alla Schumacher, fa la frenatina, si butta da una parte, dall'altra, chi è dietro rischia veramente tanto. Comunque un Pedrosa che anche per l'ingaggio potrebbe aver fatto una cosa interessante. Chi glielo fa fare ad andare via e lasciare la moto migliore del mondo? Sarebbe assurdo. Lorenzo ce la sta mettendo tutta, parte a razzo, ma ormai partire a razzo non ha più valore con quelli che hai vicino. E' stato lì fino in fondo poi quando ha capito che non ce la faceva più ha mollato. E' un Lorenzo triturato fra Marquez, e lo sta patendo soprattutto in Spagna a livello di popolarità ed il 'cosiddetto' caposquadra, Valentino Rossi. E' triturato lì in mezzo, lo vedi. E' difficile uscire da questa situazione. Magari fa una gara bellissima come al Mugello ma non è più il Lorenzo che era il pilota più veloce del mondo. Gli conviene firmare al più presto per Yamaha perché tanto posti in giro non ce ne sono".

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