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MotoGP, Marquez: pole di Alex? meglio di una mia

Pedrosa: "ogni domenica è buona per battere Marc". Lorenzo: "confermati i progressi del Mugello"

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Per la prima volta dall’inizio della stagione Marc Marquez non occupa il posto centrale al tavolo della conferenza stampa del sabato, quello riservato al poleman. Su quella sedia c’è Dani Pedrosa, che sul circuito di casa (Sabadell, dove è nato, è a pochi chilometri di distanza) ha ritrovato la velocità perduta. Il tris spagnolo è completato da Jorge Lorenzo.

Eppure il piccolo diavolo, caduto nell’ultimo giro lanciato, non perde il suo sorriso. “C’è mio fratello Alex in pole, la sua prima, e sono più felice di quando sono io a conquistarla. Ha sempre avuto difficoltà in qualifica, ma oggi le ha superate e sono molto orgoglioso”, dichiara. Marc invece ha tentato la strategia delle tre gomme in quindici minuti, ma ha steccato. “Mi dispiace per la squadra, ho fatto un errore – spiega – Ho frenato tardi alla prima curva e sono arrivato troppo veloce. Sapevo che sarebbe stato impossibile inserire la moto ma era l’ultimo giro, sul circuito di casa e ci ho provato lo stesso”.

Nonostante i guai, è arrivata comunque una prima fila e nelle FP4 ha fatto vedere che il suo passo è al livello dei migliori. “Sono veloce, ma siamo tutti vicini ma penso che domani sarà dura. Però punto alla vittoria – taglia corto – Il mio ritmo mi soddisfa e mi sento bene in sella. Spero solo che non piova, perché è da Motegi che non guido sull’acqua”. Poi scherza ancora col fratello, seduto al suo fianco, “di solito è lui che dopo alle qualifiche viene a chiedermi qualche consiglio ma oggi ha fatto meglio di me: sarò io ad andare da lui.

Dani PedrosaLa verità è che a Barcellona né Marc, né Dani, né Jorge vogliono perdere. “Non c’è un’occasione migliore dell’altra per battere Marquez, ogni volta può essere quella buona. Quando si spegne la luce verde io penso solo a essere il più veloce, di tutti non solo di lui”, sottolinea Pedrosa. Il fantino della Honda, dopo l’operazione, ha ritrovato forma e velocità. “Negli ultimi due GP avevo qualche problema, ma adesso mi sento meglio e riesco a guidare in modo più normale – continua – Tornare in pole è una bella sensazione anche se non è stato facile. Con la prima gomma avevo fatto un bel tempo, ma ho spinto al massimo anche con la seconda per essere sicuro. La cosa più importante è sentirmi meglio, non avere battuto gli avversari”.

Dani indossa un casco speciale, dedicato al suo fan club, con una scritta: ‘non corri da solo’. Avrà bisogno anche del sostegno dei suoi tifosi, domani. “L’anno scorso avevo fatto tutta la gara davanti – ricorda – Vedremo cosa succederà domani, anche il meteo influenzerà la gara. Avere una prima fila tutta spagnola qui è qualcosa di speciale".

Jorge LorenzoLe Honda però dovranno guardarsi dalla Yamaha di Lorenzo, in mezzo a loro alla luce verde. “Ero curioso, dopo il Mugello, di scoprire se le modifiche fatte su quella pista avrebbero funzionato anche qui – dice il maiorchino – Sono contento della prima fila e anche di essere riuscito a girare mezzo secondo più veloce dello scorso anno. Ora ho solo qualche dettaglio ancora da sistemare”.

Jorge ha ben chiaro a cosa siano dovuti i miglioramenti. “Avere migliorato la fase di frenata è stata la cosa più importante – spiega -, inoltre mi sento meglio fisicamente. Qui c’è un gran caldo, sembra di essere in Malesia, senti l’aria rovente sul petto che proviene dal motore. Però sono in forma e il long run che ho fatto nell’ultimo turno di libere me lo ha confermato”.

I tre moschettieri spagnoli sono pronti alla battaglia, e non sarà tutti per uno.

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