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MotoGP, Redding in lutto, salta la parata al TT

Il britannico "devastato" dalla notizia della scomparsa dell'amico Bob Price durante il TT

I piloti sono esseri meravigliosi e particolari. Capaci di correre a tutta velocità, con un equilibrio per chiunque altro precario, riescono con altrettanta facilità a fermarsi in men che non si dica. In pista come nella vita.

Ne sa qualcosa Scott Redding, che avrebbe dovuto fare un giro in parata all'isola di Man, dove è in corso lo storico TT. Il 21enne della MotoGP ha però deciso di rinunciare in seguito alla morte dell'amico Bob Price, scomparso a causa di una caduta durante la gara della categoria Supersport.

"La notizia mi ha sconvolto – ha scritto ReddingEra un amico di famiglia ed una delle poche persone che mi hanno aiutato agli inizi della mia carriera. Mi mancherà molto, come a molti altri nella mia famiglia nelle corse".

"Bob è mancato facendo quello che amava, so che è quello che si dice sempre quando capita una tragedia, ma nel suo caso è sicuramente vero. Non era certo un novellino, ma un pilota navigato che conosceva i rischi. Rispetto tutto ciò, come rispetto chi accetta la sfida del TT, ma non rende più facile accettare la sua perdita".

"Ieri ho saputo della morte di Karl Harris. Come Bob, conoscevo anche lui e la loro scomparsa mi ha colpito più duramente di quanto mi aspettassi. Sono devastato. Per questo non sarò al TT venerdì. Non ho nulla contro la gara, ma preferisco ricordare Bob nei luoghi dove l'ho conosciuto meglio, non dove la sua vita ci è stata tolta. Auguro a tutti gli iscritti delle corse sicure".

Il fascino del TT è eterno. Tuttavia, dal 1911 ad oggi, 242 piloti hanno perso la vita su quelle strade. Tanti, troppi. Il libero arbitrio va senz'altro protetto, ma fino a che punto?


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