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MotoGP, Lorenzo: mai messo un veto a Rossi

Problema alle braccia per Jorge: "è causato dalla tuta, non è la prima volta. Operare non serve"

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Lorenzo non riesce proprio a stare tranquillo. Il Mugello, pista in cui ha vinto le ultime tre edizioni del Gran Premio, era visto come un’occasione di riscatto. Il primo – e unico – turno di libere della giornata gli ha riservato un quinto posto non può soddisfarlo del tutto. Lo innervosiscono ancora di più le voci che sostengono che avrebbe imposto un aut aut alla Yamaha. In sostanza, il maiorchino avrebbe detto: “per il prossimo anno, o io o Valentino. Non lo voglio più come compagno di squadra”.

Jorge, come commenti queste indiscrezioni?

Non capisco come un giornalista possa attribuirmi parole che non ho assolutamente mai pronunciato. Sto pensando se agire in qualche modo, una cosa è certa: è tutto falso. Non ho mai imposto nessun veto e non mi sono mai preoccupato di chi fosse il mio compagno di squadra, ho fiducia nelle mie possibilità. Anzi penso che Valentino sia il miglior partner possibile, è uno dei migliori piloti della storia del motomondiale e riuscire a batterlo sulla stessa moto, come è successo l’anno scorso, accresce i miei meriti”.

Come procedono le trattative per il prossimo anno?

Albert Valera, il mio manager, incomincerà a parlare Yamaha in questo fine settimana, la priorità è rimanere”.

Passiamo alla giornata di prove, questa è una pista amica come hai trovato la M1?

Ogni anno fa storia a sé, è normale che le sensazioni cambino. Tutto sommato non è andata male, ma la moto è più nervosa, soprattutto in uscita di curva, anche se la Bridgestone ci ha detto che le gomme sono uguali a quelle usate nel 2013. Telaio e motore sono cambiati, è normale un comportamento diverso. Dovremo lavorare su elettronica e freno motore”.

Oggi avete perso un turno, è un grave problema per te?

Purtroppo non posso controllare il meteo e mi sarebbe piaciuto girare piuttosto che stare fermo nel box. So che abbiamo molto ancora da fare ma, se domani le condizioni saranno buone, il tempo sarà sufficiente”.

Senti una pressione maggiore o minore rispetto a quando lottavi per il titolo?

Direi che è sempre la stessa. Quando sono in pista non penso al campionato o ad altro, solo alla prossima curva. Sono concentrato”.

Hai però detto che non ti diverti.

Né più né meno che lo scorso anno, o di quanto abbia mai fatto in passato. Quando guidi una di queste moto in gara è difficile parlare di divertimento”.

Oggi sembravi soffrire di dolori agli avambracci, hai qualche problema?

Fisicamente sto bene adesso, dopo Le Mans ho finalmente potuto allenarmi come in passato. Il problema è la tuta”.

Cosa succede?

Mi stringe troppo e non mi permette la libertà che vorrei sulle braccia. Non è un inconveniente che si presenta sempre, ma solo su alcune piste e non capiamo bene il perché. Stiamo provando a risolverlo da tempo, ma la causa è solo la tuta non serve nessuna operazione”.

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