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MotoGP, Laverty: 36 ore per conquistare la Suzuki

Test ad Okayama concluso, "già sembra la moto per me". In Australia dovrà battere De Puniet

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Breve, ma intenso, tale è stato il primo test di Eugene Laverty sulla Suzuki MotoGP. Il pilota irlandese, passato (non senza diversi intoppi tecnici) alla Casa di Hamamatsu in Superbike dopo due anni con Aprilia, non ha mai fatto mistero di puntare al salto di categoria nel 2015 con il nuovo prototipo denominato XRH-1. Il primo "shakedown" è stato fatto senza problemi, per un totale  di tre ore in pista. Un piccolo antipasto in vista della prova vera e propria, il 3 e 4 giugno.

Allora, il pilota di Toomebridge si alternerà in pista (un giorno e mezzo ciascuno) con un altro pretendente alla sella della Suzuki, il collaudatore Randy De Puniet. "Sarà un test difficile, prima di tutto perché a Phillip Island sarà inverno e non ho mai girato in Australia in questa stagione – ha dichiarato Laverty – Inoltre, De Puniet storicamente va forte su quella pista, più che su altre, per cui non sarà facile fare tempi migliori dei suoi".

Nel frattempo, tuttavia, il vice-campione della SBK si è goduto i cavalli in più. "La sento già come la mia moto", ha commentato su Twitter. Se il sentimento sia ricambiato o meno lo indicheranno le prossime 36 ore in pista. Per il mercato piloti (la Casa ha contattato anche Dani Pedrosa ed Aleix Espargaró, ed anche Cal Crutchlow potrebbe tornare "free agent") c'è ancora tempo...

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