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SBK, Giugliano: podio sfumato per la carambola

"Contatto con Rea innescato da Baz. Gomme finite nella rimonta, ma mi sono divertito"

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Aveva seminato bene Davide Giugliano a Donington, conquistando la Superpole, ma la raccolta dei frutti si è fermata a metà. Caduto quando era secondo in Gara1 alla "esse" intitolata ad un'altra icona Ducati – Carl Fogarty, che ha seguito la gara nei box di Borgo Panigale – il romano ha risposto con la consueta grinta nella seconda manche conquistando il quarto posto in rimonta dopo essersi ritrovato undicesimo in seguito ad un contatto con Jonathan Rea alla curva 10.

"Ma Johnny non c'entrava nulla – si è affrettato a chiarire il pilota Ducati – Lui al massimo cade da solo, è questo particolare che ci unisce (ride). È stato tutto innescato da una delle solite entrate di Baz. Peccato, perché potevo fare il podio, ma ho chiesto tanto alle gomme per ricucire lo strappo, e quando ho capito che avrei rischiato troppo per riprendere Guintoli, mi sono concentrato per portare a casa il risultato".

Tutto giusto. Peccato però il terzo "zero" in altrettanti fine settimana. "Ero entrato in curva un po’ troppo interno e quando la moto ha urtato il cordolo, mi si è incastrato il guanto nell’acceleratore", ha spiegato. Sul giro secco, il valore di Giugliano non si discute. Anche la Panigale sembra solo una lontana parente (in meglio) di quella dello scorso anno. Manca solo un po' di margine per portarla stabilmente a podio senza correre rischi eccessivi.

"Tutto sommato sono soddisfatto – ha chiosato Giugliano – Sono riuscito a guidare come piace a me, facendo dei buoni sorpassi. È mancato solo finalizzare in gara uno. Non so come descriverla… sono le corse".

Più costante, ma meno incisivo, Chaz Davies, autore di due quinti posti dopo essere stato due volte secondo a Imola.

"Ieri avevo dichiarato che se oggi avessi finito le gare in una delle prime cinque posizioni sarei stato contento e quindi posso dire di aver raggiunto l’obiettivo – è il bilancio del gallese – Le gare sono andate abbastanza bene, anche se facevo fatica ad uscire dalle prime curve. Per gara 2 abbiamo apportato alcune modifiche alla moto ed il mio passo è stato decisamente più veloce. Abbiamo fatto progressi, ma non sufficienti per salire sul podio. Forse avremmo dovuto fare dei cambiamenti più radicali, ma so di aver fatto tutto il possibile e mi sono comunque divertito".

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