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MotoGP, Iannone: vorrei fare una gara in SBK

Idee chiare per la prossima stagione: "le priorità sono moto e team ufficiali, ma non sono preoccupato"


Qualcuno potrebbe chiamarla una pazza idea, ma sta solleticando la mente di Andrea Iannone. Il ducatista, reduce dai test al Mugello, vorrebbe salire sulla Panigale Superbike, per fare una gara nelle derivate di serie. “Quella moto è bellissima, mi attira. Purtroppo non l’ho mai guidata”, si muove cauto. Per un pilota, non c’è modo migliore che metterla alla frusta che in gara. “Non c’è assolutamente nessun programma, però mi piacerebbe fare una gara in SBK. Non so se Ducati potrebbe essere d’accordo, non ne ho mai parlato – continua – Non sarebbe facilissimo incastrare gara e test con gli impegni in MotoGP, ma se ci fosse la volontà il tempo si troverebbe. Potrei correre a Jerez, o a Misano”. Non sarebbe il primo caso, Marco Simoncelli nel 2009 corse a Imola con l'Aprilia, salendo anche sul podio.

Non c’è però solo questo piccolo desiderio nella mente di Iannone, ma anche il 2015 ora che il mercato si è ufficialmente aperto con il rinnovo di Marquez. “Beati lui e la Honda –scherza – Io non sono troppo preoccupato per il mio futuro, sia se dovessi continuare con la Ducati o meno. Sono nato fortunato ma ho una priorità per la prossima stagione: voglio essere in un team ufficiale con una moto ufficiale.  Bisogna essere ambiziosi ed è normale che si punti sempre a salire più in alto, anche se in Pramac sto bene”.

Un messaggio diretto a Borgo Panigale, perché le sirene della Suzuki potrebbero attrarlo. “La cosa più importante è meritarselo il trattamento da ufficiale – sottolinea Iannone – Nelle ultime gare sono state il pilota Ducati più veloce in pista ma è Dovizioso quello davanti in classifica. Bisogna essere rapidi ma portare anche a casa risultati. È questo l’obiettivo per Le Mans”. I test di Jerez (caduta a parte) hanno dato riscontri positivi e Andrea si è ripetuto al Mugello. “Sono solo prove, non contano nulla per il campionato, ma non mi aspettavo di staccare certi tempi così facilmente. Al quarto giro ho già staccato 1’48”6, un bel crono”.

Iannone ha provato anche il nuovo telaio, “e ne avrò uno nei box – spiega – Non cambia molto, permette solo maggiori regolazioni. Al Mugello l’ho provato per appena due giri. Poi userò la mappatura delle prime due gare, in Argentina ne avevamo scelto una diversa e a Jerez ci ha influenzato. L’importante, domenica, sarà portare a casa punti”.

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