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MotoGP, A Le Mans dischi in acciaio sempre pronti

Il meteo un punto chiave anche per i freni, la staccata più difficile quella alla terza curva

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Il Bugatti di Le Mans è un circuito con frenate mediamente impegnative, dove a causa dei repentini cambiamenti metereologici non è infrequente il ricorso a dischi in acciaio in caso di pioggia. Il carbonio, infatti, oltre a richiedere temperature minime di esercizio difficilmente ottenibili quando la pista è bagnata, si caratterizza anche per un tipo di frenata piuttosto decisa e poco adatta a condizioni di scivolosità tipiche del bagnato. Inoltre i dischi in acciaio, con il loro maggior peso rispetto al carbonio, contribuiscono a dare maggior stabilità all'avantreno della moto in condizioni di scarsa aderenza.

Caratterizzato da frequenti frenate ed accelerazioni, la curva più impegnativa è la terza. I piloti della MotoGP arrivato ad oltre 300 km/h per passare a 136 in 220 metri, con una carico sulla leva pari a 6 kg. Difficile anche la 9, con una decelerazione massima pari a 1,5 g, il valore più alto raggiunto in questa pista.

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