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SBK, Imola: Rea primo anche nei test

Il pilota Honda resta in testa davanti a Davies. Giugliano 5º, settimo Melandri

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Gara o prove che siano, Jonathan Rea resta l'uomo da battere ad Imola. Neanche il tempo di festeggiare la doppietta, che il pilota Honda è tornato in pista per continuare lo sviluppo dell'elettronica della CBR, chiudendo la giornata in vetta con un miglior tempo di 1'47.225, realizzato nella sessione pomeridiana.

Difficile trarre indicazioni dalla classifica dei tempi. Alcuni piloti hanno girato con gomme da qualifica, altri tenendo le coperture da gara per risolvere i problemi incontrati ieri, ed altri ancora provando anche le due soluzioni sperimentali portate da Pirelli sia per l'anteriore che per il posteriore.

Partendo dal secondo tempo di Chaz Davies (+0.085), reduce da due secondi posti, il gallese pare aver risolto i problemi di chattering al posteriore che lo avevano costretto a rischiare più di quanto avrebbe voluto in gara lavorando sulla frizione e sulla gestione del freno motore. La squadra ha anche provato qualche novità in termini di strategie di elettronica e variazioni di geometrie. Soddisfatto anche il compagno di squadra Davide Giugliano (quinto, +0.364), che sembra aver chiarito insieme alla squadra che cosa abbia causato le vibrazioni che lo hanno costretto a rallentare gradualmente il ritmo in Gara2.

"Ho fatto due simulazioni di gara con tempi costantemente veloci – ha detto il romano – Il feeling è migliorato e riesco a guidare molto meglio. È stata una giornata di test molto utile".

Terzo tempo per un ottimo Toni Elias (+0.158), primo delle Aprilia ed autore di ben 99 giri. Più attardati Marco Melandri (settimo, +0.411), che ancora non è riuscito pienamente a risolvere i problemi accusati in gara, e Sylvain Guintoli (ottavo, +0.425), che ha lavorato principalmente con gomme usate.

"Non abbiamo stravolto nulla, ma ci stiamo avvicinando con piccole modifiche alla condizione migliore – ha analizzato Melandri – Il weekend non è stato facile, non mi nascondo, ma il morale è alto perché so che i risultati ottenuti non rappresentano il nostro potenziale".

Giornata in crescita per la coppia Suzuki composta da Eugene Laverty (quarto, +0.325) ed Alex Lowes (sesto, +0.403), reduci da due gare in salita. La squadra si è concentrata sull'elettronica per rimediare ai problemi di freno motore riscontrati da entrambi i piloti. Lowes ha anche effettuato prove comparative tra il forcellone attualmente in uso ed un nuovo prototipo sviluppato da FTR.

In decima posizione (+1.098), Niccolò Canepa (Ducati) comanda un trio di EVO davanti a Leon Camier (BMW) ed Ayrton Badovini (Bimota), mentre migliorano sensibilmente i riferimenti di Claudio Corti, tredicesimo sulla MV Agusta, in pista con un motore aggiornato ed un nuovo forcellone. Il comasco ha limato oltre un secondo rispetto al fine settimana, chiudendo a +1.626.

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