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SBK, Tomba, dalle piste innevate agli autodromi

L'ex-campione di sci alpino ad Imola per la SBK in compagnia di Max Biaggi & co.

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Chi ha detto che motociclismo e sci abbiano poco in comune? Entrambi si basano fondamentalmente sulla ricerca della velocità in condizioni di equilibrio precario e condividono la pista – di neve o asfalto che sia – come luogo di trionfi gloriosi e rovinose cadute. A testimoniare la sottigliezza delle barriere tra due mondi solo apparentemente opposti, Alberto Tomba si è presentato nel paddock della Superbike ad Imola per osservare le gare in prima linea.

La "Bomba" – che è nato a Castel de Britti, ad una ventina di chilometri in linea d'aria dal tracciato – si è goduto lo spettacolo in compagnia dell'amico Max Biaggi (nella foto, con il cronista di Mediaset Guido Meda). "Quando ero ragazzo, oltre allo sci, facevo motocross – ha raccontato l'ex-campione mondiale – Mi dava una mano Italo Forni (ex-campione italiano, che all'epoca gestiva un concessionario di moto a Ozzano Emilia, a due passi dal paese di Tomba). Poi ho cominciato a girare su strada con moto sportive, ma per fortuna ho smesso presto perché ero un po' troppo spericolato".

Meglio quindi godersi lo spettacolo dai box, e lasciare le manovre al limite ai professionisti del mestiere. Sulla storica diatriba su quale campionato sia più bello, tra MotoGP ed SBK, Tomba non si sbilancia. "Seguo entrambe", dice, mentre sui suoi idoli non ha dubbi: "Lucchinelli e Cadalora".

Gira voce che, tra i piloti delle derivate di serie, Loris Baz se la cavi egregiamente con gli sci. Chissà, forse un giorno a qualcuno verrà l'idea di lanciare una sfida incrociata tra neve e asfalto…


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