Tu sei qui

SBK, Imola, Giugliano sogna la grande fuga

"Potremmo scappare in due, ma sarà dura". Rea: "Pista speciale". Melandri: "Ho un buon passo"

Share


Jonathan Rea può ormai considerarsi italiano d'adozione. Il nordirlandese si è recentemente trasferito in Toscana (dove resterà per un paio di mesi) per godersi il clima ed allenarsi a pieno regime, ed ha sfoggiato una discreta padronanza della lingua romanza durante il consueto Paddock Show in seguito alla Superpole, una sorta di captatio benevolentiae che gli è valsa gli applausi del pubblico italiano. Cosa più importante, ha riportato la Honda in pole position dopo due anni di digiuno.

"Il 'mio' pubblico resta quello di Donington, ma correre ad Imola è sempre un'esperienza speciale – ha detto con un sorriso – L'atmosfera è fantastica, e fin qui la moto si è comportata egregiamente. Mi riesce facile guidarla. Non abbiamo novità tecniche rispetto ad Assen (dove ha vinto Gara2), soltanto qualche aggiornamento alle strategie di freno motore, che ci hanno portato qualche piccolo ma importante vantaggio".

Pensare che, sul finale dello scorso campionato, Rea stava cercando altre sistemazioni. Honda, da parte sua, gli promise un impegno sostanzialmente maggiore che in passato, ed è stata di parola: la squadra ha provato più di chiunque altra nel pre-stagione e, per quanto la CBR non possa ancora considerarsi la moto da battere, è indubbiamente più competitiva che nel 2013.

"La mia fiducia in sella aumenta ad ogni uscita – ha aggiunto ReaSto spremendo al massimo il potenziale della moto, ma è vero anche il contrario. L'ultima pole position risale al 2011. Nelle stagioni passate non siamo mai riusciti a sfruttare la gomma da qualifica come i nostri avversari, o a fare il giro lanciato, ora sì. Domani sarà dura, ma punto a fare due gare al vertice".

Se Rea ha trovato il colpo di reni al momento opportuno, Sylvain Guintoli e Davide Giugliano non sono stati da meno. I due avevano inizialmente stabilito i riferimenti all'uscita con gomma da qualifica, siglando due tempi pressoché identici, separati da un solo millesimo.

"Nelle prove lavoriamo sempre tanto con la gomma usata in funzione della gara, ma nella FP4 ho fatto un passo avanti in termine di fiducia in sella – ha commentato Guintoli Sono riuscito a fare degli ottimi tempi con gomma da gara, ed in Superpole ho fatto un bel giro senza errori. Era importante, perché Imola è una pista tortuosa dove è difficile superare ed è necessario riuscire a impostare il proprio ritmo fin dai primi giri. Domani saremo della partita".

Qualifica "di passione" per Giugliano, quest'anno sempre a suo agio sul giro lanciato e particolarmente "carico" davanti al pubblico di casa.

"Sicuramente qui ho sentito una spinta in più – ha commentato il ducatista – La terza posizione non è male, anche perché i conti veri si fanno domani. Aver girato in 1'47.1 al primo giro con gomma da gara nuova mi dà fiducia, spero che saremo in due (lui e Rea, nda) a staccarci dal gruppo domani, ma sarà difficile. Anche Sykes, nonostante la qualifica difficile, può vincere. Anche Guintoli e Davies sono in forma. Ci resta solo da migliorare la sicurezza all'anteriore, ma abbiamo qualche idea per il WUP".

Soddisfatto, a dispetto di non essere riuscito ad agguantare la prima fila, anche Marco Melandri. Il ravennate (+0.451) si è aggiudicato la quinta posizione in griglia, ma ha progressivamente migliorato il passo di gara. Viste le caratteristiche del tracciato, una buona partenza (cosa che spesso è in grado di fare) sarà fondamentale.

"La seconda fila è ok, sto guadagnando fiducia anche in Superpole – le parole di Melandri – Anche se ho fatto qualche errore nel giro buono, perdendo un paio di decimi, sono veramente soddisfatto del risultato. Siamo in un buon momento, domani sarà importante partire davanti perché ci sono più piloti con un buon ritmo. Le gare non saranno facili per nessuno, la vera differenza si farà dopo il decimo giro. Per quanto riguarda il passo di gara abbiamo lavorato bene, dopo tanto impegno siamo pronti a giocarcela fino alla fine".

Primo della categoria EVO, Niccolò Canepa ha limato quasi un secondo sul ritmo di gara rispetto a ieri, conquistando la nona posizione in griglia. Baz e Laverty, seppur più rapidi, non sono lontani. Il genovese è storicamente a suo agio nella lotta di gruppo, e cercherà di fare tesoro nelle sue doti domani.

"Il weekend è cominciato con qualche difficoltà, e ci resta ancora qualche modifica da fare domani mattina con l'obiettivo di migliorare il passo di gara – ha detto il pilota del team Althea – Sul ritmo ancora faccio un po' fatica, ma quando poi ci troviamo lì a combattere non mi tiro indietro. Userò la nuova gomma (R1368, nda), dà qualche vantaggio sul giro e non sembra presentare problemi di usura".

__

Articoli che potrebbero interessarti