Tu sei qui

MotoGP, Ducati: Jerez, la prova più difficile

Dovi: "Una pista che non amo, ma sono motivato". A partire dal 12 test al Mugello

Share


"E' difficile dire perché un circuito non ti piace. Non è questione di disegno o di curve. Semplicemente Jerez non è la mia pista, ma non è uno stranezza. Tutti i piloti hanno piste che amano meno".

A parlare così è Andrea Dovizioso. Non è un mistero infatti che il circuito di Jerez non sia fra i suoi preferiti ma è in buona compagnia perché neanche la Ducati ama la pista andalusa.

"Cosa si fa in situazioni come queste? Semplice, si arriva ipermotivati. L'anno scorso non siamo andati molto bene per questo sarò concentratissimo fin dalle prime prove. Comunque dopo la gara in Argentina cerco di guardare i lati positivi: anche se il risultato a Termas è stato al di sotto delle nostre aspettative, siamo ancora quarti in classifica e il campionato è ancora molto lungo. Sicuramente Jerez sarà un circuito difficile per noi, ma sono contento di tornare subito in pista dopo il risultato deludente di domenica scorsa”.

La Ducati sta migliorando ma, ovviamente, non è ancora dove dovrebbe essere.

"C'è una spinta positiva in squadra, perché ci stiamo avvicinando. Non chiedetemi cosa stiamo facendo dal punto di vista tecnico, gli ingegneri non ci dicono mai niente, ma sò che qualcosa sta arrivando".

Si parla di un telaio completamente nuovo, che sarà provato da Dovi e Crutchlow al Mugello, la prossima settimana, a partire dal 12 maggio.

Questo è il motivo per il quale né Andrea né Cal proveranno a Jerez all'indomani del Gran Premio. Solo Pirro sarà in pista.

Valentino Rossi con Cal Crutchlow e Dani PedrosaCrutchlow, dopo aver saltato il Gran Premio di Argentina, proprio in vista di questo importante test deciderà, dopo le prime prove, se correre a Jerez o meno.

“La mano destra sta migliorando ogni giorno, ma ho ancora un po’ di dolore e sicuramente per me sarà difficile guidare questo fine settimana - spiega il pilota britannico, che aggiunge - naturalmente se svessi cordo in Argentina avrei vinto facilmente, come migliaia di altri piloti da dicano! (Risata).Vedrò com’è la situazione nelle prime prove di venerdì e cercherò di fare del mio meglio. Sicuramente il tracciato di Jerez non è uno dei migliori per rientrare dopo il mio incidente, perché è davvero una pista molto impegnativa. E' anche però un circuito fantastico e per quanto mi riguarda non vedo l’ora di tornare in pista con la mia squadra e risalire sulla mia moto”.

 

__

Articoli che potrebbero interessarti