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Moto3, Fenati, vittoria con spallata a Miller

Terzo Marquez davanti a Loi, per Bastianini un memorabile decimo posto

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Ad Austin ha dovuto cedere l’onore delle armi a Miller. Questa volta invece si è preso la rivincita. Romano Fenati mette il sigillo sul Gran Premio di Argentina, sorpassando con una sportellata a due curve dal termine l’australiano. Una vittoria in volata per l’alfiere del Team Sky VR46, che sul traguardo precede appunto Miller e Marquez. Quarto il giovanissimo Livio Loi, nel giorno del suo 17º compleanno. Fuori dai giochi Bagnaia, Locatelli e Antonelli, mentre memorabile decimo posto per Bastianini, 13° Tonucci.

Il sorpasso decisivo di Fenati su Miller è sotto osservazione della direzione gara, ma Fenati mostra fiducia per la decisione: “Non l’ho fatto apposta – ha spiegato al termine della gara il marchigiano –  So che lui è arrabbiato, però sono convinto che capirà. Ci siamo sorpassati diverse volte in questa gara, purtroppo all’ultima curva mi si è chiuso il davanti e quindi non potevo fare nulla. Dentro di me sono veramente felice per questa vittoria, anche se devo ancora realizzare il tutto.

Scuro in volto Jack Miller: “Poteva andare meglio – ha sottolineato il leader del mondiale – sono stato sfortunato nell’ultima cura, ma fortunato a non essere caduto. Sono contento per le gomme, che hanno retto bene fino al termine”. Solo la Marsigliese è riuscita a prendere in contropiede Romano, colpa degli organizzatori che per celebrare la sua vittoria hanno sbagliato l'inno

AGGIORNAMENTO: La sportellata di Romano Fenati a Jack Miller costa un punto di penalità sulla licenza del pilota marchigiano.

LA CRONACA -  Al via Romano Fenati parte col coltello tra i denti, tanto da portarsi in prima posizione davanti a Miller e Vazquez. Pecco Bagnaia invece sale al quinto posto, dopo un contatto con Kornfeil, che vede il ceco scivolare a terra. La risposta di Miller arriva alla seconda tornata, quando si riprende la prima posizione ai danni del marchigiano. Nelle retrovie contatto tra Hanika e Locatelli, con quest’ultimo che ha la peggio, riscontrando la rottura della mano destra. Sfortunato anche Oliveira, ritirato dopo soli tre giri.

Davanti Jack Miller e Fenati provano a tentare la fuga, ma Vazquez riesce a tenere il passo dei primi due. Alle spalle dello spagnolo seguono Rins , Marquez e Kent. Sfortunato McPhee, scivolato a terra, stessa sorte tocca un giro più tardi alla KTM di Niccolò Antonelli, mentre Bagnaia si ritira per spegnimento della moto dopo un lungo. In decima posizione un ottimo Bastianini, 13° Tonucci.

A metà gara Efren Vazquez cerca di trovare lo spunto per salire in prima posizione, ma Fenati e Miller riescono a difendere la loro posizione. I tre davanti duellano tra di loro, alzando così i propri tempi. Chi ne approfitta è Maquez, il quale riesce a ridurre il gap, tanto da agganciare il gruppo e ottenere il terzo posto davanti a Vazquez. Proprio quest’ultimo perde contatto dalla vetta, tanto da accusare oltre un secondo di margine nell’arco di due tornate.

Romano Fenati gira in prima posizione sull’1’49” alto, con Miller e Marquez attaccati. Dietro Vazquez soffre, facendosi passare a sei giri dal termine da Loi e Rins. Bastianini tiene in decima posizione, mentre Tonucci è 13°.

A tre tornate dal termine Jack Miller infiamma la lotta per la prima posizione, superando Fenati. Marquez è sempre terzo, mentre Livio Loi si porta a due decimi dallo spagnolo. Dietro cade per la seconda volta Hanika.

All’ultimi giro è lotta aperta tra Marquez, Fenati, Miller e Loi. Fenati stringe i denti e sul traguardo passa per primo davanti a tutti, aggiudicandosi il Gran Premio di Argentina, davanti a Miller e Marquez.

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