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SBK, Sykes: Guintoli? L'avrei preso, forse passato

Guintoli: "RSV4 migliorata con asfalto freddo". Rea: "Ancora non riesco a fare la differenza"

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Secondo in Gara 1 ad Assen – interrotta a cinque giri dal termine dalle bandiere rosse per olio in pista (rottura della EBR di Geoff May) – Tom Sykes ha conservato la leadership della classifica iridata portandosi a 95 punti, sei in più di Sylvain Guintoli (vincitore al mattino). Il duello tra i due, protagonisti della prima e seconda metà della manche rispettivamente, è solo rimandato.

"All'inizio ho fatto un errore, prendendo una chiazza di bagnato con il posteriore, che mi ha quasi disarcionato", ha detto il pilota Kawasaki dopo la gara. "Ma avevo un buon ritmo, soprattutto da metà gara in poi. Prendere Sylvain? Sì, credo che ci sarei riuscito, ma passarlo è un'altra cosa. Sicuramente avrei potuto giocarmela per la vittoria, ma è inutile fare congetture. Le corse a volte vanno così".

Lo stesso Sykes ha ricordato un altro episodio in cui il duello tra il  britannico ed il francese è stato interrotto anzitempo. "È successa la stessa cosa a Phillip Island", ha raccontato. "Stavo amministrando un po' alle sue spalle, poi Laverty ha rotto il motore e non ho avuto tempo di recuperare. Scherziamo molto, e allora gli dissi che l'aveva salvato la campanella. Nelle corse, però, spesso devi essere al posto e momento giusto. La Kawasaki è a posto ed in Gara 2 dovrebbe fare più caldo, sarà interessante vedere come si svilupperà".

Dal canto suo, Guintoli ha fatto tesoro del grande lavoro svolto insieme alla squadra per rimediare ai problemi emersi in Gara 1 ad Aragon. Con asfalto più freddo, la nota potenza della RSV4 si rivelò infatti un'arma a doppio taglio, intaccando le gomme.

"Dopo la Spagna ho parlato tanto con i miei tecnici per risolvere i problemi, e la risposta di oggi è stata incredibile", ha detto il francese. "La RSV4 è stata un animale qui. Abbiamo scoperto un segreto per far lavorare meglio le gomme con temperature fredde. Il nuovo format con la prima gara così presto al mattino non ci avvantaggia, ma il duro lavoro ha dato i suoi frutti".

Sull'ipotetico finale di gara, Guintoli non si è sbottonato. "A metà gara stavo cercando di preservare il posteriore", ha detto. "Ho fatto un paio di errori abbastanza gravi ed è lì che Sykes ha guadagnato secondi, ma normalmente mi prendeva solo un paio di decimi. Ce la saremmo giocata".

Meno soddisfatto Jonathan Rea, sempre competitivo in Olanda, ma escluso dalla lotta per il gradino più alto del podio dopo le fasi iniziali della gara.

"Guintoli aveva un passo incredibile all'inizio, e mi è scappato", ha dichiarato. "Le curve 11 e 12 erano ancora bagnate all'inizio, ed ho faticato in quel tratto. Quando ho capito come guidare al meglio, era troppo tardi".

A rincuorare il pilota Honda, la possibilità di prendersi la rivincita in poche ore. "Se non altro non eravamo molto distanti. Mettersi in mezzo alle Kawasaki è comunque un buon risultato, ma al momento mi è difficile fare di più la differenza. Il nostro ritmo non è male, ma dobbiamo aggiustare alcune cose prima di Gara 2".


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