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SBK, Destini opposti per Melandri e Giugliano

Assen: il ravennate risale fino alla quarta posizione, il romano scende al sesto posto

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Considerate le difficoltà incontrate ieri e protrattesi fino alla FP4, Marco Melandri ha potuto tirare il classico sospiro di sollievo al termine della Superpole, che lo ha visto risalire la china fino alla quarta posizione (+0.976, un secondo più veloce del proprio miglior giro precedente). A rincuorare il ravennate sono soprattutto i passi avanti riscontrati dal punto di vista dell'assetto.

"Ho ritrovato fiducia", ha detto il pilota Aprilia. "I ragazzi hanno lavorato sodo ed abbiamo trovato la giusta direzione per quanto riguarda le geometrie. Non siamo ancora perfetti all'anteriore, soprattutto in frenata, ma ora si tratta di sistemare solo qualche piccolo problema. Ieri ero preoccupato, oggi sono ottimista. Viste le premesse, il quarto posto in griglia è davvero un buon risultato".

Le sensazioni di Melandri sulla RSV4 sono "migliorate in generale. Non so ancora cosa aspettarmi dal punto di vista del passo di gara, perché molto dipenderà dal meteo, ma credo potremo essere competitivi. Dovevo solo ritrovare un po' di fiducia per fare la differenza. Questo risultato mi dà morale. In caso di gara bagnata le carte si mescoleranno, ma stare davanti alla partenza può aiutare in termini di visibilità".

Destino opposto per Davide Giugliano, mattatore indiscusso nella giornata di ieri con gomma da gara ma rallentato oggi prima da inconvenienti tecnici sulla Panigale in seguito alla caduta al termine della FP2 e poi dalla pioggia, che gli ha impedito di effettuare il time-attack.

"Alla fine la pioggia ci ha disturbato abbastanza", ha analizzato il romano. "Proprio quando sono entrato con la gomma da tempo e cercavo il mio giro migliore…un peccato. Era inutile provare a migliorare il tempo in quelle condizioni e rischiare una caduta. Stiamo comunque lavorando bene in preparazione delle gare di domani, che prevedo saranno dure e difficili. Questa è una pista impegnativa dal punto di vista fisico, e ci sono cinque o sei piloti che stanno andando forte. Noi compresi".

È andata anche peggio al suo compagno di squadra Chaz Davies, mai ai piani alti delle classifiche fin qui ad eccezione della FP2 e costretto a guadagnarsi l'accesso al turno decisivo durante la SP1. "Una giornata abbastanza difficile", la sintesi del britannico. "Avrei dovuto uscire subito con la gomma da qualifica nella seconda Superpole, prima che iniziasse a piovere. Non mi ha aiutato il fatto che non avevo più una gomma nuova da gara, avendola usata in SP1. Comunque ormai la posizione è quella; abbiamo ancora da sistemare qualcosa domattina perché ho ancora un po’ di chattering all’anteriore".

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