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SBK, WSS: Sofuoglu si inserisce in testa

FP3: IN Stock 1000 Lorenzo Savadori si porta in vetta con la Kawasaki

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Nella mattinata del sabato di Assen, la vecchia volpe risale la china e si propone in maniera chiara e netta per la vittoria. Stiamo parlando di Kenan Sofuoglu. Il turco, dopo un venerdi in sottotono, ma comunque in crescendo, ristabilisce le gerarchie in una stagione in cui, nonostante la vittoria di Aragon, ancora non può essere annoverato come protagonista assoluto come fece, ad esempio, lo scorso anno.

Divagazioni a parte, il turco ha chiuso la mattinata con il crono di 1'38.502, 145 millesimi di secondo meglio di Michael Vd Mark con la Honda del team Ten Kate, e 292 rispetto a Florian Marino, con la Kawasaki del team Pony Express.

Quarta e quinta posizione per i due grandi rivali di questo primissimo scorcio di campionato, venuti a contatto anche ad Aragon: Kev Coghlan e Jules Cluzel. Il leader in campionato in sella alla Yamaha DMC accusa un ritardo di 383 millesimi dalla vetta, mentre il francese di Mv Agusta accusa poco più di mezzo secondo.

La prestazione della tre cilindri di Schiranna è da considerarsi comunque buona, vedendo anche la crescita di Vladimir Leonov, proprio compagno di Cluzel in seno al team Yakhnich. Il duo MV Agusta non è comunque riuscito a scendere sotto il muro dell'1'39. Il migliore dei nostri rappresentanti è Marco Bussolotti, ottavo in classifica con il crono di 1'39.440, preceduto da Patrick Jacobsen, e a sua volta davanti ad un altro italiano, quel Riccardo Russo suo compagno di squadra, staccato di soli 36 millesimi.

A ben vedere, dall'ottava alla 16esima piazza sembra quasi di rivedere una sorta di CIV sui generis, con otto italiani in nove posizioni. Detto di Bussolotti e Russo del team Lorini, seguono Zanetti, Gamarino, De Rosa, poi Jack Kennedy in 13esima piazza, seguito da Tamburini, Nocco e Rolfo.

Da segnalare la brutta caduta del nostro Fabio Menghi, avvenuta in ingresso della chicane finale, che ha richiesto l'intervento dell'ambulanza e della bandiera rossa. Per il pilota italiano, tanto spavento ma, fortunatamente, sembrerebbe solo una brutta botta alla clavicola.

SUPERSTOCK 1000 - Dopo il dominio del venerdi di Ondrej Jezek, il sabato mattina della Superstock 1000 ha visto sventolare ancora una volta il tricolore, ma questa volta, dal punto di vista del pilota. Prima posizione per Lorenzo Savadori che ha chiuso in 1'39.064, 48 millesimi meglio proprio di Jezek, veramente in grande forma con la Ducati del team Barni qui ad Assen. Una Panigale che agguanta anche la terza e quarta posizione, rispettivamente con Fabio Massei e Leandro Mercado. L'argentino sembra comunque faticare un pochino troppo qui al TT, dopo la bella vittoria di Aragon.

Quinta piazza per il pilota di casa Kevin Valk, mentre gli italiani sono un pò scivolati indietro in classifica: Federico D'Annunzio decimo, 12esimo Grotzkyj Giorgi, 15esimo Castellarin, 18esimo Cecchini e 23esimo Butti.

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