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MotoGP, Rossi: le Honda sono troppo lontane

"Servono velocità e costanza". Lorenzo: "ho usato gomme usate, potevo essere fra i primi cinque"

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La strada è in salita. Non tanto per l’ottavo tempo ma per le Honda e i suoi due piloti, Marquez e Pedrosa. Valentino Rossi ha fotografato la situazione nei primi due turni di libere: tutti i piloti sono in crisi con le gomme, ma la coppia HRC meno degli altri. La posizione è quindi scomoda, perché da una parte occorre tentare di ricucire quei due secondi che Marc ha di vantaggio (uno per Dani), dall’altra cercare di essere il più costante possibile e non stressare gli pneumatici. Detta così sembrerebbe quasi un’impresa impossibile ma il Dottore non vuole lasciare nulla di intentato.

Questo pomeriggio sono stato nettamente più veloce rispetto al mattino. Abbiamo lavorato molto sul bilanciamento della moto, seguendo due strade diverse ma il problema alle gomme rimane. Ho fatto il mio migliore giro con la gomma dura a fine turno, probabilmente sarebbe stato meglio con la morbida. Al momento la situazione è difficile da capire, sicuramente si può fare meglio di così ma le Honda sono ancora troppo lontane”.

Qual è la loro arma segreta?

Il vantaggio più grande è che riescono ad usare le gomme in una maniera migliore. Lo abbiamo visto ad Austin, la mia anteriore era distrutto loro hanno avuto solo un piccolo problema a fine gara. In questo circuito è la posteriore a essere più stressata e loro riescono comunque a consumarla meno”.

Qual è la situazione delle gomme?

Sono veramente in brutte condizioni, si deve rallentare molto. Dobbiamo lavorare per migliorare le nostre prestazioni ma anche trovare un bilanciamento che mi permetta di tenere un buon ritmo, 25 giri saranno molti. Sicuramente la pista migliorerà, credo che se domani ci fossero 10° gradi di temperatura in più, man mano che l’asfalto si pulirà i problemi diminuiranno”.

Meglio la gomma morbida o la dura?

La cosa buona è che si possono usare entrambe, è la prima volta che abbiamo due opzioni tra cui scegliere. Sembra incredibile”.

Jorge LorenzoJorge Lorenzo sembra essersi perduto nel pomeriggio, ma il suo nono tempo è frutto di una strategia diversa rispetto a quella degli hondisti. Il maiorchino sembra avere riacquistato quella fiducia che aveva perso, anche se riconosce che non sarà facile averla vinta contro Marc.

Al mattino ho avuto un vantaggio montando la gomma nuova al momento giusto, nel pomeriggio invece ho continuato a usarne una usata fino alla fine. Il mio potenziale mi avrebbe permesso di stare nei primi cinque – spiega – Il problema più grosso è la gomma posteriore, anche se la pista migliore nel secondo turno. L’asfalto è molto abrasivo e dopo 6 o 7 giri lo pneumatico cala moltissimo e i tempi si alzano di qualche secondo. Dobbiamo concentrarci molto per essere più costanti e trovare il giusto ritmo”.

Quali sono le sensazioni?

Sembra di guidare sul bagnato, la cosa più pericolosa è l’entrata in curva perché le gomme peggiorano ogni giro sempre di più. Bisogna stare attenti, come quando piove”.

Sorpreso del tempo di Marc?

“Ha più fiducia rispetto allo scorso anno e capisce ogni cosa meglio, in più la sua moto va meravigliosamente. E' tutto il pacchetto a essere molto forte.


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