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MotoGP, FP2. Honda risponde: Marquez 1°, Pedrosa 2°

Espargaro 3° con la Yamaha Open. Quinto Dovizioso. Rossi 8° e Lorenzo 9° dietro alle M1 satellite

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Le Honda hanno rotto gli indugi nel secondo turno di prove libere a Termas de Rio Hondo. Marc Marquez non ha perso tempo, mettendosi davanti a tutti a inizio turno riuscendo al pronti-via a levare più di quattro secondi e mezzo dal tempo della mattina. A fine sessione il miglioramento sfiorerà i sei secondi. Il piccolo diavolo ha fermato il cronometro su 1’39”313, tempo irraggiungibile per tutti gli altri. I distacchi ricordano quelli del Texas, con Pedrosa a guardare le spalle al compagno di squadra. Dani però paga 1”083 dal campione del mondo.

Alle spalle delle due Honda ufficiale c’è una Yamaha, la Open di Aleix Espargaro (che al mattino ha avuto un grave problema a un motore che ha costretto la sua squadra agli straordinari) che è stato capace di sfruttare al meglio la gomma morbida portandosi a meno di due decimi da Pedrosa. Alle sue spalle un’altra Honda, guidata da Stefan Bradl. Il tedesco però paga già più di un secondo e mezzo da Marquez.

Andrea DoviziosoQuinto posto per la Ducati di Andrea Dovizioso. Le Desmosedici hanno sofferto di problemi ai motori, prima è stata quella del Dovi a fermarsi in una nuvola di fumo bianco, poi Iannone (10° a 2”611) è finito a terra in frenata per il bloccaggio della ruota posteriore. Il forlivese non ha potuto girare quanto avrebbe voluto e paga 1”729 (tempo realizzato con gomma morbida).

In ritardo le Yamaha Factory, che occupano le posizioni che vanno dalla sesta alla nona. Davanti ci sono le satellite di Tech3 con Smith davanti a Pol Espargaro, poi Rossi e Lorenzo. I tempi sono praticamente identici, con poco più di due decimi a separare Bradley da Jorge. Il distacco da Marquez è però alto, intorno ai due secondi. Se Valentino è riuscito a migliorarsi a fine turno (con gomma dura), Lorenzo invece non ce l’ha fatta e non è riuscito a ripetere il guizzo della mattina.

Fuori dai primi dieci Alvaro Bautista che ha girato per gran parte del turno con gomme usate. Lo spagnolo si è messo alle spalle Hernandez, Abraham (prima delle Honda Open), Edwards e Hayden. Michele Pirro è invece 18° (+ 3”585), Danilo Petrucci 19° (+ 3”793) che ha subito anche una rottura alla pompa della benzina della sua Aprilia.

I TEMPI


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