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MotoGP, Rossi: problemi con la gomma posteriore

Lorenzo: "ho ritrovato le sensazione dello scorso anno". Marquez: "grip passo e pneumatico distrutto"

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Lo scatto al via è stato buono, poi Valentino Rossi si è trovato a fare il gambero nel primo turno di libere a Termas de Rio Hondo. Quello che più lo preoccupa è la durata della gomma posteriore che nei primi 45 minuti ha mostrato la corda velocemente. Colpa anche delle condizioni non ottimali dell’asfalto, ma è comunque un aspetto da non sottovalutare in vista della gara.

Abbiamo dei grossi problemi con la gomma posteriore, si rovina molto velocemente e finisce dopo pochi giri. Sicuramente questa mattina le condizioni erano difficili perché l’asfalto era freddo ed era complicato anche solo piegare la moto. Ho provato sia la mescola più morbida che quella più dura, ma dopo due o tre giri si distrugge, penso sia un problema comune a tutti i piloti”.

Il Dottore sta già pensando alle contromisure da prendere perché l’importante sarà prepararsi nel migliore dei modi in vista dei 25 giri della gara.

Spero che la pista migliori già oggi, magari basterà un po’ più di calore. Secondo me i problemi sono l’asfalto sporco e le basse temperature che fanno sì che la gomma tenda a strapparsi. È simile al problema avuto ad Austin, ma questa volta a gomme invertite, l’anteriore è perfetto. Nel prossimo turno cercheremo di intervenire radicalmente sulla moto per provare a salvaguardare le gomme. Sono fiducioso che turno dopo turno la situazione migliorerà”.

Sono passati solo 45 minuti, troppo pochi per tirare conclusioni ma la saggezza popolare sostiene che chi ben comincia è metà dell’opera. È quello che ha fatto Jorge Lorenzo, bisognoso di una boccata di aria fresca dopo l’apnea delle prime due gare.

“È stata un turno difficile, all’inizio asfalto molto scivoloso e le gomme duravano pochi giri. In molti hanno deciso di montare a metà sessione lo pneumatico duro, io sono stato fra gli ultimi. Mentre davanti ho sempre usato la morbida. Ho ritrovato le sensazioni dell’altro anno e questo è importante. La moto entra meglio in curva. È stata una molto strano perché qualcuno non ha montato la gomma nuova e altri lo hanno fatto prima di me. Ho avuto un vantaggio per la mia scelta. Comunque è un risultato positivo, siamo messi meglio che nelle prime due gare. Oggi non c’era nessun semaforo, vedremo domenica”, scherza.

Anche se le Honda sono rimaste nelle retrovie, il maiorchino sa che la situazione potrebbe capovolgersi rapidamente. L’importante, però, è che il tracciato gli piace.

Mi piacerebbe che questa fosse una pista Yamaha ma credo che il reale potenziale di ognuno si vedrà nel secondo turno e domani. Marquez sarà davanti sicuramente nelle prossime sessioni. All’inizio l’asfalto era molto sporco, la moto si muoveva molto, ma alla fine è migliorato. È un circuito divertente, con più grip sarà spettacolare. La ultima curva è la più difficile, bisogna frenare piegati e la moto si muove molto in quel punto”.

Marc MarquezNon sembrano però troppo preoccupati in casa Honda, nonostante i due piloti fuori dalla Top Ten. Marc Marquez dice che "le sensazioni sono abbastanza buone e la pista sembra bella, ma il grip è abbastanza basso. La vita della gomma è molto, molto breve e dopo appena tre giri era completamente distrutta. Sono fiducioso, miglioremo questo pomeriggio quando le condizioni miglioreranno".

Anche Dani Pedrosa si lamenta della durata dello pneumatico: "questa mattina non abbiamo imparato molto perché dopo due o tre giri la gomma era distrutta e abbiamo deciso di non montarne una nuova preferendo aspettare il pomeriggio. Sono sicuro che la situazione sarà migliore".

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