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SBK, EVO 2015: motore verso le specifiche WSS

Testata modificabile ma nessun intervento su albero motore e bielle. Elettronica sotto esame

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La ratificazione del regolamento 2015 della Superbike, inizialmente prevista per il round di Aragon, è stata rinviata a data da destinarsi. Il motivo risiede nell'elettronica della EVO del futuro, che sarà diversa dalle specifiche attuali e rappresenterà l'unica configurazione in griglia per la classe regina.

Radio paddock parla di un accordo di massima tra le squadre sulla possibilità di usare il ride-by-wire a prescindere se sia di serie o meno. Il nodo da sciogliere resta quello del prezzo. Il regolamento attuale (articolo 2.4.9.1) parla della possibilità di utilizzare la centralina di serie (con possibilità di riscrivere il software) o un'alternativa prodotta o approvata dal costruttore il cui prezzo totale (incluso il software e il sistema di intervento) non superi di 1.5 volte quello del sistema originale. La difficoltà, in questo schema, risiede però nel controllo del software effettivamente utilizzato (anche nel caso si adottasse una soluzione condiviso come nel caso della Open in MotoGP) il cui sviluppo o acquisizione può raggiungere costi ingenti.

D'altro canto, pare esserci un accordo per quanto riguarda il motore, la cui elaborazione dovrebbe essere vicina a quella attualmente consentita in Supersport. Nello specifico, la EVO del futuro dovrebbe consentire di intervenire solo sulla testata, impedendo di lavorare su albero motore e bielle. Per queste, qualcuno ha avanzato la possibilità di sostituirle con componenti di materiale diverso, purché abbiano lo stesso peso.

La ciclistica, invece, rimarrebbe con i parametri attuali, riproponendo il price-cap per sospensioni e freni. Tutte le parti coinvolte stanno cercando di accelerare i tempi, quindi la bozza pressoché definitiva non dovrebbe tardare ad arrivare.

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