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MotoGP, Rossi: Texas? sono sempre sotto esame

"Mai pensato di smettere, voglio rinnovare con Yamaha. Il titolo? A Marquez, per scaramanzia"

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Questo sarà un anno particolare per la MotoGP, non solo perché la battaglia per il titolo si preannuncia infuocata ma anche perché tutti i big sono in scadenza di contratto. Rossi anticipa tutti e mette in chiaro che a smettere non ci ha mai pensato e che vorrebbe rimanere in Yamaha. Destinazione per altro quasi obbligata a meno di non volere tentare l’avventura con Suzuki. La prima pietra per il rinnovo l’ha messa in Qatar col secondo posto, ma Austin e l’Argentina sono due esami importanti.

Anche per un campione come lui, il tempo delle prove non sembra mai finire, anzi si fanno mano a mano più difficili e tradire le aspettative sempre più facile. Valentino non si candida al Mondiale, ma vuole rimanere ancora in MotoGP e non da comparsa di lusso. Quando non ci riuscirà più ci saranno le auto ad aspettarlo. Presente e futuro, tutti temi di cui il Dottore ha parlato in un’intervista con Sky.

Cosa ti aspetti dalla prossima gara?

Sono sempre sotto esame, infatti sarà molto importante vedere il Texas e anche l’Argentina per capire se sono veramente più competitivo dell’anno scorso. Comunque l’anno scorso in Qatar era andata bene, ma il secondo posto di quest’anno è stato più bello. Sono stati abituati bene durante la mia carriera, ma adesso è più difficile. Però bisogna cercare di essere competitivi sempre, poi naturalmente vincere il Mondiale è difficilissimo, ma se stiamo davanti tutte le domeniche già va bene”.

E dal prossimo anno?

Penso che rinnoverò con la Yamaha”.

Vedi un futuro nel rally per te?

“Mi piace molto, è una mia grandissima passione. Ho corso un po’ in macchina, ho fatto dei rally, faccio il rally di Monza alla fine dell’anno, ho fatto anche dei rally di Mondiale, ma ho deciso che fino a quando posso e potrò correrò in moto. Poi vedrò”.

Valentino RossiQual è la moto più divertente che hai guidato?

Ho guidato tante moto bellissime, l’Aprilia, la Honda, la Ducati. Ma la mia moto preferita è sicuramente la Yamaha M1”.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Mi piacerebbe continuare a correre ancora, magari in macchina e poi per il resto non faccio dei progetti così tanto a lungo termine”.

Perché in tutti gli sport se vieni battuto sei finito?

“Bisogna sempre trovare qualcosa che non va perché quando perdi sei finito, ma quando vinci comunque magari dicono che non hai avversari”.

Quali sono i giovani piloti italiani più promettenti?

Ci sono tanti piloti italiani forti, secondo me, adesso dovranno crescere. Direi Fenati, Antonelli, Bagnaia, Morbidelli, c’è mio fratello che farà il CEV, c’è Bulega, me ne dimentico qualcuno. Comunque ce ne sono almeno 10 che potrebbero essere potenzialmente i miei eredi”.

Passiamo allo Sky Racing Team VR46: soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi?

Sono soddisfattissimo, ci stiamo divertendo da matti con il team a lavorare con Sky. Ci stiamo mettendo a posto, abbiamo costruito intorno a Fenati e Bagnaia un team di altissimo livello. Devo dire che nella prima gara soprattutto Fenati ha un po’ “deluso” perché ci si aspettava molto di più da lui perché ha del potenziale. Ma siamo un team nuovo, quindi abbiamo bisogno di qualche gara per il rodaggio”.

Marc Marquez e Valentino RossiCosa ne pensi di Marquez?

È veramente bravo, mi fa preoccupare, è anche un ragazzo simpatico ed è uno che è sempre pronto alla lotta, uno che sa guidare benissimo la moto e ha una grande voglia di vincere sempre, di stare lì davanti, quindi è un grande avversario”.

Hai paura che ti superi nei record?

Ci vuole molto tempo, ma ha il potenziale per farlo. Non so se mi darà fastidio se mi supererà, per ora è dietro, deve ancora vincere tante gare. Speriamo di fregargliene qualcuna noi così ci metterà più tempo”.

Hai mai avuto l’idea di smettere?

No, non ho mai avuto l’idea di smettere, mi sento in forma, ma soprattutto mi dà gusto da matti correre, questa è la cosa più divertente che faccio nella mia vita, mi piace il mondo, mi piace il tipo di vita che si deve fare per essere un pilota della MotoGP, allenarsi, girare il mondo. Fino a quando sarò competitivo spero di continuare”.

Nella tua carriera chi è stato l’avversario più forte?

Ne ho avuti tanti perché è da molto che sono lì: Capirossi in 250, poi in 500 Biaggi, Gibernau, ancora Capirossi, poi Lorenzo, Stoner, Pedrosa, adesso c’è Marquez. Sono sempre diventati un po’ più forti”.

Qual è il circuito più difficile?

È più difficile un circuito che non ti piace. Austin è una bella pista, solo che l’anno scorso sono andato male, quindi di solito le piste dove si va male non piacciono tanto”.

Com’è il rapporto con Lorenzo?

È buono. Siamo cresciuti molto insieme, ci siamo stati molto antipatici in passato, ma adesso c’è un grande rispetto, cerchiamo di lavorare tutti e due per migliorare la Yamaha. Naturalmente io sono il suo primo avversario e lui è il primo mio. Però mi piace essere il compagno di squadra di Lorenzo, spero rimanga in Yamaha”.

Lorenzo è più nervoso quest’anno perché ti teme di più?

Non penso che sia nervoso perché teme me, ma penso di essere più competitivo dell’anno scorso e quindi di dargli più fastidio. Lui vuole battere Marquez e quindi quando non ce la fa si arrabbia, ma è normale”.

Chi vince in MotoGP quest’anno?

Penso che Marquez diventerà il campione del mondo, così provo a portarli un po’ di sfortuna (ride)”.

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