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MotoGP, Murelli, meccanico-mito compie 80 anni

Fece debuttare la Honda NR 500 a Silverstone nel 1979 con Katayama e Grant

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Carlo Murelli, questo il suo vero cognome, anche se tutti lo hanno sempre chiamato “Morelli” il 22 marzo scorso ha soffiato sulle 80 candeline. Ce lo ricorda il motoclub Yesterbike del collega Roberto Pontiroli Gobbi.

Il grande Carletto, piacentino di nascita ma romano d’adozione, è uno dei tecnici italiani più stimati.

Prima le sue imbattibili Honda 500 e 400 Samoto guidate da Tommaso 'Giorgio' Piccirilli e Gianni Pelletier nella prima metà anni ‘70. Poi il gran salto alla Honda dove è stato l’unico tecnico europeo a lavorare in Giappone nel segretissimo reparto corse Honda dove venne costruita la leggendaria Honda NR 500 a pistoni ovali. Carlo ha seguito per tre anni l’avventura ovale ed era nei box di Silverstone quando la casa alata fece debuttare Takazumi Katayama e Mick Grant. Murelli seguì anche Freddie Spencer negli Usa quando 'The Fast' gareggiò (vincendo pure una gara) con la NR. Poi è rimasto in Honda, richiesto espressamente da Marco Lucchinelli che aveva lasciato la Suzuki che lo aveva reso iridato per la NS tre cilindri due tempi della Casa dell’Ala dorata, quindi ancora in Honda con Takazumi Katayama.

Per celebrarlo adeguatamente rubiamo una fotografia a motociclismo d'epoca che lo ha celebrato nel numero di febbraio.

 

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