Non zoppica più Michel Fabrizio, ma la botta rimediata durante i test a Phillip Island ha lasciato strascichi. In pista ad Imola in occasione dei test del CIV per prendere confidenza con la Kawasaki EVO del team Grillini, il romano non è ancora al 100% della forma.
"Ho ancora male al bacino, soprattutto nei cambi di direzione rapidi, come alla variante bassa (difficoltà visibili anche ad occhio nudo da bordo pista, nda) – ha detto Fabrizio – Sono in contatto diretto con la mia dottoressa, e devo fare molto stretching".
Le prove sull'autodromo sulle rive del Santerno, dove la SBK correrà l'undici maggio, non consentiranno però al romano ed alla squadra di portarsi avanti con il lavoro.
"Non stiamo facendo una ricerca di assetti per la gara – ha aggiunto – Ci saranno altre temperature, ed anche le gomme cambieranno. Oggi sto girando con una dura al posteriore, mentre questo circuito è poco abrasivo e solitamente la Pirelli porta mescole più morbide".
Fabrizio è approdato sulla sponda EVO dopo un anno turbolento, iniziato sotto buoni auspici sull'Aprilia del team Red Devils ma rapidamente complicato da guai contrattuali e conseguenti cambi di casacca (con Pata Honda al posto dell'infortunato Rea) "anche se la situazione contrattuale probabilmente non sarebbe stata differente anche se mi fossi confermato il primo tra i privati, credo che Ducati avrebbe comunque scelto Giugliano".
La nuova categoria, tecnicamente inferiore alla SBK dal punto di vista di motori ed elettronica, rappresenta un nuovo inizio. E una scommessa, anche perché, dall'anno prossimo, l'intera griglia sarà in configurazione EVO (anche se restano da capire le future specifiche tecniche).
"Vedremo il prossimo anno – ha detto Fabrizio, che ha un contratto annuale – Per ora c'è da stringere i denti. Rispetto alla SBK, ancora non so quanto posso osare. A livello di regolamento, le possibilità di elaborare motore ed elettronica dovrebbero andare di pari passo, qualsiasi sia la decisione finale. A prescindere, credo che i team ufficiali saranno comunque i più competitivi".